27-2 Storia generale angolari, attorno alle quali e sopra la coverta dei due bastimenti (incatenati e franchi di barcollamento sovra due chiglie) fece costruire alto, grosso e forte castello di legname, con travature, opera reticolata, tavoloni, lamiere di ferro, e cuoia crude per resistere alle offese del ferro e del fuoco. Dentro lo scompartì in più palchi, pose le scale, aprì le feritoie, fece le bertesche, e piazza alta incastellata col suo ballatoio o ponte di assalto. Di più acconciò (mirabile artifìcio, che io ritraggo dalle stesse parole dell’architetto e dei testimoni presenti al fatto) scala lunghissima di settanta cubiti, le cui stanghe erano due antenne scelte tra le più lunghe e le più forti delle maggiori galee : la estremità inferiore della scala puntata coi due staggi al piè del castello sopra bolzoni girevoli, lasciava liberamente giuocare la parte superiore, che per via di catene poteva o esser tirata verticale, e in tal posizione superava di quindici cubiti le creste del castello, o ' essere lasciata per il suo peso venire avanti sino ai parapetti del nemico, e così inclinata a mezza squadra usciva trenta cubiti al di là della prora. I condottieri del campo crociato, chiamati a vederla, ne restarono ammirati, dicendo mai più non essere stato fatto lavoro di maggiore ingegno sull’ acqua. « Ai ventiquattro d’agosto, giorno di venerdì, vigilia del-l’apostolo San Bartolommeo, tutto in punto per venire ai fatti : l’afcqua in piena da portare la macchina senza incagli, il vento fresco di tramontana da secondarne 1’ avanzamento ed il ponte volante delle barche nemiche sotto la città distrutto dalle nostre petriere, tanto da togliere al presidio del Torrione gli aiuti della piazza. Di buon mattino trecento soldati sceltissimi di ogni nazione, con Leopoldo Duca d’ Austria alla testa, entrano nel castello della sambuca, i marinari sciolgono i canapi, e la macchina aitandosi cogli spuntoni, e pigiata da poppa da certe galee avanza contro corrente sul fiume. Il Patriarca di Gerusalemme si prostra in orazione avanti alla croce e il clero a piedi nudi orando ne accompagna lentamente la marcia lungo la riva. Allora un brigantino sparvierato (con seco a bordo le due ancore maggiori e le cime di lunghissimi tonneggi da dover poscia servire alla Sambuca) mette fuori