della Marina Militare. 289 più tardi a parlare. Rimase cristiana anche Cipro. Qui si può dire le Crociate finiscano. Al conquisto di Terra Santa ancora si pensò; ma a tentarlo ninno accorse. A prima vista la caduta di Tolemaide sembra uri evento secondario; fu invece primario. Ho detto che affluivano a Tolemaide le merci dell’Asia interiore. Chiuso quel mercato furon mozze le strade; e le comunicazioni fra le Indie, la Persia e l’Europa non ebbero più luogo per la valle del-1’ Eufrate e per Damasco ai porti di Soria, ma per la valle del Tigi'i attraverso all’Armenia passando per Trebisonda e poi lungo mare seguendo la costa meridionale del Mar Nero da Trebisonda a Costantinopoli. Ora, alla fine del secolo XIII, la. precipua mira delle repubbliche marittime manifatturiere e commercianti del Mediterraneo era il fornire 1’ Europa occidentale di sete e di spezie. Le signorie cominciavano a spuntare e con esse il lusso nelle vesti. Quanto alla cucina (i vecchi codici ed i primi libri stampati nel 1400 ce lo dicono) essa era a base di condimenti saporiti e ricercati. Aver codeste derrate al miglior prezzo sul mercato d’ origine era costante ambito. Indi lo studio attento delle migliori e più sicure e brevi e convenienti strade che or là or qua la musulmana preponderanza chiudeva. Chè se le sete gregge erano oltreché dall’Oriente fornite dai musulmani di Spagna (meno degli Asiatici fastidiosi perchè a metà domi) le spezie non provenivano che dall’Oriente estremo. I Veneziani scacciati da Costantinopoli al ritorno de’Pa-leologhi, furono primi a ricercar altre vie e la famiglia dei Polo partitasi da S. Giovanni d’Ac-ri penetrò nell’Asia centrale; e messer Marco Polo prigioniero dei Genovesi potè dettare in francese a Rusticiano da Pisa prigioniero ancor esso, il famoso libro delle sue peregrinazioni nel Cataio e nel Cipango. Questo inaraviglioso lavoro fu certamente conosciuto mentre nel 1298 lo si scriveva nelle prigioni della Malapaga e ne corse un manoscritto tradotto in latino per il mondo d’ allora. È certo che ne’ primi mesi del 1291 Te-disio D’.Oria armò in Genova due galee Y AUegranza ed il Santo -Antonio ed affidatele ai fratelli Vivaldi le spedì alla ricerca di una strada lungo la costiera occidentale dell’Africa 19