della Marina Militare. 413 due fori traverso, i quali passava il raggio visuale. La graduazione n’ era grossiera. C’ è ragion di supporre che l’orizzonte artificiale fosse già noto ; così giudica il Libri dietro Tesarne d’un trattato di navigazione manoscritto in dialetto veneziano. La emigrazione in Italia de’ Greci profughi da Costantinopoli e la invenzione della stampa servirono mirabilmente di rincalzo ai progressi delle scienze nautiche che nelle pagine precedenti ho sommariamente dichiarati. La pienezza de’ tempi approssimavasi e con essa i due disegni per la ricerca della via per l’Indie ; l’uno classico, correndo giù lungo l’Africa per risalirla al di là del suo estremo capo meridionale, l’altro, nuovo, tirando per nente fino ad avvistar il Cataio e lo Xipangu di Marco Polo. / Condotte a termine rispettivamente da Vasco di Gama e da Cristoforo Colombo le due imprese marittime coronano il XV secolo. Questa storia è di marina militare e perciò non avrebbero a trovarvi posto nè la scoperta del Nuovo Mondo, nè il giro attorno al Capo di Buona Speranza : due episodi son questi della storia generale. Pure sommariamente dirò dei navigatori scienziati del XIV e del XV secolo, che di Vasco è di Cristoforo furono i precursori. La tradizione geografica adombrata nei Dialoghi di Platone in ciò che riguarda l’Atlantide, la interpretazione fantastica di alcuni passi di poeti latini reputati favorevoli ai cristiani, ed infine la interpretazione non meno fantastica di alcuni passi dei Santi Padri, avevano mantenuto vivo durante il XII e il XIII secolo il concetto che oltre lo Stretto di Gibilterra ci fosse una nuova ed amplissima terra. La sfericità della Terra non era messa in dubbio. Era giudicato da chiunque bramasse ragionare che doveva esservi una equa porzione di terra sommersa e di terra emersa. Le leggende cominciarono presto ad intessersi a guisa di ricamo sopra codeste idee dominanti. Ci furono leggende religiose e leggende civili. Al ciclo delle religiose appartengono le due di San Maclodio e di San Bran-dano supposti scopritori di terre nell’Atlantico. Al ciclo