234 Storia generale Quel potente armamento oceanico cui s’ unirono Veneziani e Francesi 11011 bastò pertanto ad impedire i progressi di Saladino in Soria. Nel 1192 i Latini non possedevano ornai che Giaffa e S. Giovanni d’Acri sulla terraferma e le isole di Cipro e di Rodi. All’alba del XIII secolo le guerre crociate perdono qualsivoglia movente religioso; assumono aspetto di lotte politiche alle quali vivamente s’interessano i popoli commercianti nel Mediterraneo. Ecco una tra le ragioni per cui dopo il ritorno a casa di Riccardo Cuor di Lione e la morte in Tarso di Federigo Barbarossa nè Inglesi nè Tedeschi vi pigliano più veruna parte. Ma se il possesso del Sepolcro di Cristo non riscaldava più i cuori, il possesso delle strade che menavano all’ Indie ed alla Persia agitava gl’interessi che son sempre più forti de’ sentimenti e che talvolta si velano dietro di questi. Le strade erano tre ; una dall’ Egitto pel Mar Rosso alle Indie, l’altra da Acri a Damasco per prolungarsi fino a Bas-sorah nel Golfo Persico; la terza da Costantinopoli per il Bosforo e l’Armenia cristiana nell’Asia Centrale. Saladino e Saffardino successore di lui, restauratori della supremazia musulmana nell’ Oriente mediterraneo, avevano chiuse le due prime o meglio ne tenevano a lor posta le chiavi ; l’Imperatore greco aveva nelle mani la terza, se potente; non aveva nulla se debole. Indi la quarta crociata bandita a danno d’Egitto, mutata poi in un nuovo inatteso assetto del-l’Oriente, assetto di cui l’impero Greco pagò le spese. Questa quarta crociata è narrata nei minimi suoi particolari da Goffredo di Villehardouyn e da Niceta: essa levò alla massima grandezza Venezia. Sotto molti rispetti è uno fra i maggiori eventi del medio-evo, ove se ne riguardino le conseguenze politiche. L’ anno 1201, essendo doge di Venezia Enrico Dandolo un tempo bailo (che vale quanto ambasciadore) veneziano presso l’Imperatore greco, una deputazione di cavalieri Fiamminghi e Francesi giunse in Venezia a richiedere la Signoria del trasporto ad Egitto di uscieri capaci di 4500 cavalli e 9000 scudieri, e di navi atte a trasferire oltremare 4500 cavalieri e 20000 fanti. L’ offerta fu di 4 marchi d’ argento per c-a-