della Marina Militare. 277 costretti a rinvertire, indarno rodeansi j l’insalubrità del sito, i depositi del fiume e l’esalazione dei cadaveri fecero ragione alla strategia dei Musulmani. « All’entrar del verno si manifestò nel campo la pestilenza. I testimoni di veduta, dicono che il male non aveva rimedio jier arte di medicina: improvviso dolore occupava le estremità del corpo, le carni si corrompevano, le mandibole orribilmente contratte perdevano la forza del triturare, cadevano i denti, un lurido colore e fosco stendevagi sulla pelle, specialmente delle tibie, pullulavano carnosità nella bocca, enfiagioni fungose alle gengive imputridivano ; poi cessava il dolore e quando i languenti meno il pensavano, conversando e trattenendosi cogli amici, chiudevano gli occhi e morivano. « Niuno dei contemporanei ha scritto il nome di questa peste, ma gli è chiaro dal contesto la natura dello scorbuto. Pochissimi degli attaccati sopravvissero, e questi perduti delle gambe, sinché alla nuova stagione dal beneficio del calore non restarono sanati. Pace eterna ai Romani ed ai generosi che, trapassato il mare, si addormentarono nel Signore sul campo di Dainiata.- « E perchè la virtù degli eroi riuscisse superiore ad ogni prova, ai predetti travagli non guari dopo si aggiunse l’inondazione del Nilo. Ai ventinove di novembre cominciò a sollevarsi e ingrossando la piena dell’ acqua e insieme il fiotto del gonfio mare, dilagò a gran tratto intorno, e copri in più parti il campo. Poi le acque per altri giorni crebbero tanto diluviose colla rabbia del vento di ponente, che temevano doverne tutti morir sommersi, o travolti nel mare, o condotti lor malgrado all’ altra sponda tra le mani dei nemici. I più ricchi padiglioni si videro galleggiare e andar col vento e colla corrente, le vettovaglie disperse e guaste, ed i pesci del mare nelle capanne dei soldati. Alcune galee rotti gli ormeggi, fecero naufragio e fu ruina a lunga pezza più grave delle parole ond’ io la descrivo. Nondimeno i flagelli giovarono a richiamare gli uomini a miglior vita: nel campo allagato dalle acque cessò la piena dei vizi ; i soldati della Croce si strinsero alquanto più da vicino alla virtù di quella, i postriboli, le bische e le taverne deserte,