492 Storia generale suno. Il gran visir Mahomed Sokolli gli presentò Luccialì come il salvatore dell’ Impero. Questi riuscì a dimostrargli che la vittoria di Lepanto non aveva menomamente scossa la potenza navale de’ Turchi. Domandò una nuova dotta e l’ebbe. Narra Hadgi-Chalfa (è detto anche in un estratto della relazione dell’ ambasciator veneziano sotto la data del 29 novembre 1572) che quando Luccialì, raccolte le disseminate sue forze, risalì il Bosforo con 37 galere, trovò l’arsenale aumentato di 8 nuovi scali coperti. Mahomed Sokolli ordinò la immediata costruzione di 150 galere e di 8 galeazze che nell’ inverno furono terminate. Tra scafi buoni e cattivi l’arsenale ne conteneva ancora 282 ! Selim allora cambiò nome all’ amiraglio che non aveva disperato della sorte dell’impero. Invece di Uluge Ali (che significa Ali il rinnegato) lo chiamò Kilig Ali, vale a dire Ali la spada. Ed invece di beglerbeg d’Algeri lo nominò al grado di Capoudan-bascià che un dì Barbarossa e Piale avevano coperto. Alla primavera del 1572 Kilig Alì con 250 galere vegliò alla difesa delle coste di Morea minacciate da Don Gio-vanni e dalla Santa lega. Il 10 di agosto le due armate s’incontrarono innanzi a Cerigo; ci fu lieve scaramuccia. Alessandro Farnese per conto di suo zio Don Giovanni tentò l'assedio di Modone ; il Capoudan-bascià glie lo fece smettere. Poi l’ambasciatore di Francia De Noailles vescovo d’Acqs, si offrì mediatore nel dicembre 1572 per la pace fra la Serenissima repubblica di Venezia ed il Turco ; e nel marzo del 73 essa fu conclusa a uatto che Venezia pagasse alla Turchia 300,000 zecchini di spese della guerra per Cipro avulsa alla Repubblica, che restituisse il castello di Sopoto in Dalmazia con tutte le artiglierie, e che pagasse triplo tributo al Sultano per l’isola di Zante. Intanto Don Giovanni d’Austria nell’ ottobre del 1572 aveva ripreso Tunisi, ed alzatevi fortificazioni. Mirava a farsene un regno ? forse: vi stabilì guarnigione di 4000 Italiani capitanati da Pagano D’Oria e di 4000 Spagnuoli da Salazar sotto il governo supremo di Gabrio Serbelloni milanese, uno fra’ migliori cavalieri della giornata di Lepanto.. Re Filippo che