124 Storia generale Spartel fino a Cirene coltivata nel Teli (dal latino tellus) a granaglie ed oliveti, e la Sardegna allora densamente popolata. Grecia, Sicilia, Provenza fornivano il vino, e l’Asia i ricchi tessuti di lana e di seta. Fra l’anno 105 prima di Cristo, nel quale i Teutoni ed i Kimri cercarono buttarsi sulle terre di Spagna e d’Italia, e l’anno 395 dopo Cristo, nel quale Alarico invase l’Italia, i popoli dimoranti nelle regioni circonferenti all’Impero, passarono grado grado per i diversi stadi che dalla barbarie assoluta menano al semi-incivilimento. Vinti dall’armi romane in varie campagne, codesti popoli appresero dai vincitori i rudimenti dell’arte militare; poi, al contatto dei Romani nelle provincie di confine, in essa si perfezionarono. Già gli Imperatori della casa Giulia avevano ammesso nella guardia del pretorio certe coorti arruolate tra i barbari. Consimili coorti stavano anche a presidio delle piazze d’armi della frontiera ; laonde ogni diserzione dal campo romano traeva nel paese barbarico una somma di conoscenze militari. E la romanità, che estendevasi in superficie, pur troppo diminuiva d’intensità ; sinché giunse il periodo fatale in cui allo spopolamento graduale del centro corrispose il popolamento esuberante della periferia; evidentemente awicinavasi l’istante nel quale il numero, a parità di conoscenze militari, dovesse vincere; ecco l’istante psicologico dell’invasione. La politica degl’ Imperatori, sempre più liberale del sentimento che in Italia dominava, accordò il privilegio della cittadinanza romana, prima ad uomini benemeriti, poi ad intere regioni romanizzate. Claudio volle cittadini tutti i Galli, troncando così di colpo le ribellioni eventuali. I Flavi furono aneli’ essi larghi nel concedere i diritti di cittadino ; così gli Antonini. Elagabalo diede all’Asia la piena cittadinanza romana. Anche la porpora imperiale s’attagliò ad omeri non romani. I Flavi eran provinciali; gli Antonini spagnuoli; nel secondo secolo ascendono il soglio, prima la famiglia Siriaca di Alessandro Severo ed i Gordiani d’Africa e poi gl’illirici e Pannonici, uno de’quali, Costantino, è figliuolo d’Flena. nata di seme Franco, dunque assolutamente barbarico.