della Marina Militare. 331 e taride e ordinò che dall’Aragona, dalla Catalogna e dai reami di Valencia e di Murcia gli uomini si preparassero a seguire il signor infante. » Don Ramon Muntaner non solo prese parte alla spedizione, ma compose in quella circostanza un canto in dodici strofe scompartito in terzine, secondo il metro usato da Guido di Nanteuil, nel qual canto offre consigli di vecchio condottiero e di esperto marinaro. Questo canto ha un valor singolare per quanto riguarda le disposizioni guerresche di un’ armata del XIV secolo ; laonde io lo pubblico in forma di appendice al presente capitolo. La sollecitudine catalana, rincalzata dalla infedeltà del giudice di Arborea, produsse il suo logico effetto. Don Alfonso prese terra a Palma de Sols presso l’isola di San Pietro, il che mi fa supporre che Palma de Sols del cronista catalano sia il Golfo di Palmas. Nè solo il giudice d’Arborea, ma altresì i cittadini di Sassari si offrirono alleati all’ invasore. I presidi pisani si chiusero in Iglesias ed in Cagliari, dove furono assediati; intorno ad Iglesias si pose l’infante, ed intorno a Cagliari erano già disposte le forze dell’ avanguardia catalana che il visconte di Rocaberti guidava. L’ acropoli cagliaritana è sito naturalmente forte che poteva resistere lungamente : più al basso stava il grosso borgo di Stampace, ancor esso cinto di mura e ben guarnito. Rocaberti fu tosto raggiunto, da don Alfonso, contro il quale Iglesias non resistè lungamente. Le febbri fecero però strage nel campo catalano. Per maggiormente stringere il castello cagliaritano'e troncargli i soccorsi da fuori, l’infante innalzò un secondo castello montano che è quello di Bonaire e che tuttavia serba il nome impostogli dal principe aragonese. Il conte Neri della Gherardesca condusse allora al soccorso della Sardegna 6000 fanti e 1200 cavalli dei quali 800 tedeschi cui si unirono molti indigeni di Capoterra. Sopra 36 galee e molte taride e legni minori il soccorso pisano sbarcò presso a Capoterra i cavalieri, i fanti e 300 balestrieri ; poscia l’armata andò ad ancorare all’ Isola Rossa, pronta a qualsiasi evènto, d’onde tentò* sorprendere il campo aragonese, ma don Alfonso teneva pronte 30 delle proprie navi, colle quali uscì fuori dal