della Marina Militare. 477 Nel 1550 Anclrea D’Oria tentò l’impresa di Mehediali contro Dragut che v’aveva la capitale del suo sangiaccato e d’onde, arbitro di 47 galere, minacciava Spagna, Sardegna e Sicilia. Rassegnava il D’Oria 60 galere fra sue ed altre genovesi, napolitane, pontificie e fiorentine; più, una buona divisione da sbarco di circa 3000 uomini capitanati da don Giovanni di Vega viceré di Sicilia. Mentre s’allestiva l’armamento, Dragut risalì il Tirreno e saccheggiò Rapallo ; poi tornato a casa pose Monastir, Susa e Mehe-diah in istato di difesa. D’Oria espugnò Mehediah ; Dragut con astuzia sopraffina si pose in salvo. L’anno dipoi, Mehediah nuovamente ricadde in mano di Dragut, che v’ aggiunse Tripoli da lui tolta ai Cavalieri di Malta per .sorpresa, d’onde messe a sangue ed a ruba Agosta di Sicilia. Nel 1553 l’armata turca, guidata da Piale bascià con Dragut a luogotenente e composta di 110 galere, assalì presso Ponza l’armata imperiale di sole 40 galere, comandate dal D’Oria, e gliene pigliò 7 a man salva. Nè questo fu il solo danno eli’ ebbe a risentire la cristianità, perchè Piale e Dragut ormai padroni del Tirreno superiore e del golfo di Lione per causa dell’ amicizia francese, da Tolone, doventata loro piazza d’ armi, estesero i saccheggi dalla Sicilia alla Catalogna ed alle Baleari ; osarono persino . assediare Bastia sotto gli occhi di Andrea D’Oria. Alfine, per dare un tantino di tregua all’Europa occidentale, nell’ aprde del 1559 fu sottoscritta la pace fra Enrico di Francia e Filippo II di Spagna. Il Turco richiamò 1’ armata di Piale a Costantinopoli e Dragut tornò alle sue castella d’Africa d’onde per due anni in esilio al Marocco, ma per tornarne anche in maggior favore presso il Sultano e perciò più minaccioso che mai. Filippo, libero dalle cure della guerra di Francia, sollecitato dai clamori dei sudditi italiani e spagnuoli, strinse col Pontefice e con Malta una lega a danno di Dragut per carpirgli Tripoli e le Gerbe. Don Giovanni della Cerda duca di Medina Celi e viceré di Sicilia ebbe il comando supremo di 53 galere, 4 galeotte & 2 galeoni con 28 navi grosse e 12 navi minori per convoglio.