472 Storia generale assalì senz’altro la squadra veliera di sopravvento. D’Oria mosse invero al soccorso delle navi; ma sul far della sera temendo la influenza nefasta della notte in una forza navale così sconnessa, segnalò sciogliere le vele e far rotta a Corfù, profittando di una brezza levatasi da levante scirocco, che soffiò in buon punto per indurlo a ritirata. Barbarossa diede addosso alla coda dell’ armata e catturò 2 galere, una veneta e 1’ altra romana, 5 navi spagnuole grosse e ne affondò alcune minori. Così ebbe termine la giornata del Golfo d’Arta o della Prevesa, soggetto di recriminazione de’gazzettieri del tempo, di lagnanze a Carlo V del Pontefice e della Serenissima. Carlo diede ogni ragione al suo amiraglio, il quale è assai probabile interpretasse i reconditi fini politici del suo sovrano che vedeva di mal occhio Venezia, unico stato italico indipendente da Spagna. Mi è lecito osservare che l’accoppiamento di naviglio così dissimile come galere e navi rendeva l’armata cristiana di difficilissimo governo. La giornata della Prevesa è la prima nella quale in Mediterraneo figurarono in linea i due navigli, e la prova non fu davvero soddisfacente". Le navi non si potevano da Andrea D’Oria lasciare in balìa di se stesse senza pericolo-che cadessero preda del nemico; quanto al difenderle, la sottile compagine morale dell’ armata lo sconsigliava. Il lettore rammenti ciò che ho altrove dichiarato circa la diversità della tattica e dell’armamento delle due categorie di naviglio e vedrà che ardua fatica fosse quella che al D’Oria incombeva. Egli non si diè per vinto per questo; e ai 27 dell’ottobre guidò l’armata all’assedio di Castelnuovo che si arrese; nè Barbarossa accorse a difender la piazza, chè preferì andar in volta a levar contribuzioni nelle terre e nelle isole cristiane, e poscia allo sverno a Costantinopoli dove Solimano in guiderdone della vittoria di Prevesa gli assegnò una rendita di 100,000 aspri sui beni demaniali. Quale il risultato della campagna, poiché l’armata della lega fu tornata allo scioverno ? Nullo. Castelnuovo fu l’anno seguente ritolta da Barbarossa ai Cristiani, i corsari più insatanassati che mai andarono predando il Medi-