404 Storia generale colle navi spadroneggiava nel canale ; e per evitare qualsivoglia sorpresa ne aveva chiuso gli imbocchi di maestro e di libeccio coll’ affondare certi scafi e col riunire per via di catene le loro alberature emerse; insomma una ostruzione poco dissimile da quella che oggidì si disporrebbe. I conquistatori d’Oriente adoperano tradizionalmente gli stessi vasti sistemi di guerra, perchè hanno sempre usato gran numero di uomini. Maometto II incavallò l’Euripo con un ponte di barche il cui termine distava dalla città un sol miglio; portò contro le mura le sue batterie e cominciò a frombolare la città. Il 25, il 30 giugno ed il 5 di luglio di quel terribile anno 1470 Maometto II diede tre assalti alle brecce. Venezia intanto aveva spedito a Niccolò Canale le navi di cni poteva disporre, coll’ ordine di tutto rischiare purché si portasse a Negroponte soccorso. Dal canto suo Girolamo Molini, provveditore generale di Candia, aveva mandato 7 galee cariche di viveri a rinforzare Canale; il quale addì 11 luglio, spinto da buona brezza di libeccio*, si lanciò contro le ostruzioni turchesche, ruppe coll’urto delle prore le catene e giunse in vista del ponte. Sia che le navi di serratila non avessero potuto sormontare gli ostacoli, sia, come giudico più probabile, che il vento li avesse traditi (il che di luglio, mese di molli e folli brezze, è consueto) Canale si ritrovò dentro l’Euripo con sole 14 galee e 2 navi da carico. Candiano suo pilota ed i fratelli Pizzamani, capitani di due galee lo esortarono di urtare il ponte dietro il quale era la flotta turca. Canale esitò, volle attendere il rimanente dell’ armata cui mandava a più riprese ordine di raggiungerlo e che non obbedì: arduo è giudicare se per mal volere o per altra, cagione. Maometto II, a cui non si possono negare squisite qualità militari e che era stato sul punto di abbandonare l’assedio, approfittò dell’irresolutezza del Procurator di San Marco, ed il 12 di luglio diede un ultimo e furioso assalto cui risposero gli assediati con vigorosa resistenza. Ma la stanchezza li domò e nel pome-abbandonarono le mura per difender le case. Perirono tutti perchè Maometto aveva bandito al mattino pena di morte a chiunque facesse un prigioniero che avesse sorpassato 1 età di venti anni. Quando gli stendardi di San