della Marina Militare. 369 per la terza volta e poi ancora nel 1394, godeva la stima de’ più chiari principi, del suo tempo. Nel 1888 con mezzi propri e d’amici aveva punito la pirateria de’ Mori d’Africa, assediato il re di Tunisi nella sua capitale e forzatolo a sciogliere dai ceppi tutti gli schiavi cristiani, a pagare le spese per la guerra ed a giurare d’astenersi dal ladroneccio marittimo. Le mire ambiziose di Gian Galeazzo Visconti contro la indipendenza di Genova spinsero Antoniotto Adorno a dar • Genova in sovranità nominale al re Carlo VI di Francia, demente. La Signoria forastiera esercitata di nome e non di fatto, sembrò migliore di quella ferrea onde minacciava la repubblica il Visconti. Morto Antoniotto nel 1397, un anno dopo della cessione della sua Genova, divampò la guerra civile fomentata dal Visconti e dal governatore francese. Ma quando questa carica (1401) fu coperta da Giovanni Le Maingre più noto sotto il nome di Boucicault, maresciallo del re di Francia e reduce dalla prigionia incontrata a Nicopolis combattendo il sultano degli Osmani Baiazet, Genova riposò. Era in mente di Boucicault il difendere Emanuele Paleologo imperatore dalle minacce tur-chesche e con lui il borgo di Pera, il che vai quanto dire la parte genovese di Costantinopoli. Egli seppe farsi dare da Gabriele Visconti di Milano il porto di Livorno, acciò non doventasse preda de’ Fiorentini ; volle per il suo sovrano l’omaggio feudale di Pisa dove signoreggiava' Gabriele; ai Fiorentini impose non molestare i Pisani. Tuttoché straniero governò bene, con rigore se vuoisi, e pure con imparzialità ed intelligenza. Posto tra le ambizioni della casa Viscontea e quelle della Signoria fiorentina, Boucicault nel 1405 offrì a Gabriele Visconti un negozio. Il Visconti vendesse Pisa al Comune di Firenze per 400 mila fiorini ; poi dividesse la somma con lui che avrebbe trattato la faccenda con Firenze. L’indegno contratto fu stipulato per soli 206 mila fiorini, de’ quali al Visconti po- . diissimi toccarono. Boucicault prese il resto. I Fiorentini per terra, i Genovesi per mare con 7 galee ed una nave minore, affamarono la bella città che dovette capitolare il 9 d’ottobre del 1406. 21