184 Storia generale e mandar tesori, spesso andai da lui per ciò. Sono dolente se ancora non inviò nulla. Ma lo stesso Alessio quasi rendesse ai suoi creditori, distribuiva i propri vasi e le vesti di cui faceva uso, dicendo : Se stasse in me potervi regalare tanto delle mie cose (perchè siete uomini prudentissimi) io vi farei ricchissimi. E ciò incessantemente macchinava, affinchè tutti i voleri dei soldati fossero suoi. Per essi pensò anche di andare dall’imperatore dicendo che mandasse loro tutto in dono, come se fosse roba sua. E mentre andava a Costantinopoli condusse con sè chiunque potè. E in tal modo se li allettò con promesse e con doni, sottraendo l’affetto loro all’ Imperatore il quale in quella miseria non potè mai esser sicuro. Alessio come giunse all’Imperatore, come fedele duce al signore, per rassicurarlo di più parlò semplicemente. Ma quasi timoroso di sè, di notte fuggì da Costantinopoli e si rifugiò presso l’esercito e parlò dicendo: L’Imperatore, perchè chiedo i vostri stipendi, mi vuol dare la morte........................ Capitolo XLII. Pietro di Alaneo arcivescovo, dedicò la chiesa amalfitana. Lo stesso fabbricò il palazzo nel nostro arcivescovato, piantò orti e vigne, e in Tramonto piantò molti innesti di castagni. Qui visse più di 22 anni. Capitolo XLIII. Però morto, di nuovo il clero e il popolo fecero arcivescovo Giovanni di cognome Sparano il quale fu preclaro in tutto. Esso sedè 8 anni e mezzo dal 1196 dell’Inc. del N. S. G. C. Capitolo XLIY. Il signore Pietro Capuano cardinale, portò il corpo di Sant’Andrea apostolo da Costantinopoli in Amalfi l’A. d. S. 1208 e lo collocò nella Confessione la quale, e con titolo, lo stesso cardinale aveva fatta fare a sue spese entro la nave della chiesa maggiore. La qual confessione fece poi compiere l’arcivescovo Giovanni Capuano. Capitolo XLV. E in quel tempo una nave romana naufragò nel lido della città amalfitana presso la vecchia dogana. Capitolo XLVL E per 5 anni nella chiesa amalfitana e nella città fu posto un interdetto. Dopo cinque anni il Capitolo vendè molti poderi della chiesa, e fu riscattato l’interdetto con 100 once. Capitolo XLVII. Quest’arcivescovo Matteo da Alaneo andò a Roma al Concilio generale che celebrò papa Innocenzo III A. D. 1215. Nel qual Concilio