Anno XXXIX. 95 Anno di C R I s T o XXXIX. Indizione XII. di Pietro Apostolo Papa 11. di Gaio Caligola Imperatore 3. f Gaio Cesare Caligola Augusto per la Confoli < feconda volta , (.Lucio Apronio Cesiano. Solamente per tutto il Gennaio tenne Caligola il Confo-lato^), e nelle Calende di Febbraio per atteftato di Dio- (a ) Sumn. ne ( b ) rinunziò la Dignità a Marco Sancjuinio Maffìmo , che eraln Cai° flato Confole un’altra volta. Continuò Apronio Cefiano nell’ U- C(^)dÌo1.s9, fizioiìno alla fine di Giugno per teftimonianza del medefìrìio Storico , e nelle fuffeguenn Calende dicono, che gli fu furtituito Gneo Do/pi^io Corbulone. Così il Padre Stampa (e), ed altri, (c) Stampa negando la furtituzione trt’ altri- Confoli . Ma Dione fcrive , che in- ^a/ió^'si-colpati da Gaio i Confoli, per non aver intimate le Ferie pel Cuo gonìus,& aia giorno Natalizio , e per aver fofennizzata la vittoria d’Auguito contra di Marc’Antonio , furono in quello ,ileflb «dì, cioè del fuo Natale , degradati, con rompere i loro fafci : ignominia tale , che l’un di eili Confoli lì uccife dipoi da sè fleifo. Aggiugne , che allora fuccedette nel Confojato Domilo AJfricano . Secondo Sueto-nio (d) Gaio Caligola nacque nel dì 31. d’ Agorto; e però in quel(d) Sueton. dì fuccedette la mutazio.n de’ Conioh , e IMbmirio AJfricano elet- lbld-c- 9' to Confole da Caligola , tenne il Confoiato lino alfine dell’Anno. Domitium AJnun Collegam Caius ipje Jibi re, verbo PopuLus digit . Certo è, effere itati due perfonaggi diverli Dominio Corbulone , e Dominio AJfricano , come fi ricava da Tacito (e), che li (e) Tacitus nomina amendue . Dione anch’egli parla di eilìfotto l’Anno pre- ^fnal\lll>^' fente , condire, che Domato Corbulone fi guadagnò il Confola- lib.4. c. ¡2. to con far de i proceffi , e pofcia aggiugne , che anche Dominio Affr-cano fu creato Confole. Quel lo lo , che reità feuro, fi è , qual de’due Confuli deporti fi troncaffe il filo della vita; perciocché tanto Sanquinio Mafìimo, quanto Corbulone fembra che vi-veifero alcuni anni ancora , fe pur di amendue parla Tacito ne gli Annali ( J). Gaio nell’Anno prelente I^ò di nuovo al Popolo diritto dei Comizj, perchè ne feguiva dell’imbroglio , e lo re- Annài. ftituì al Senato. Era per altre cagioni in collera contra d’ effo Popolo, perchè l’apea d’eiferne odiato; vedea, che fcarfo era il loro ■v