Anno XXXVI’. 81 Anno di Cristo xxxvi. Indizione IX. di Pietro Apostolo Papa 8. di Tiberio Imperadore 13. 0 ry f Sesto Papinio Allenio, Conloli s ^ n ’ l Quinto Plautio. NOn è ben chiaro , fe Lucio Vitellio , fabbricato un Ponte full’ Eufrate, coll’efercito Romano pattafle in quello o nel precedente Anno in Melopotamia. Certo è bensì, che pafsò , e all’ arrivo fuo i Primati de’ Parti lì fcoprirono allora alienati dall’ olfequio verfo del Re Artabano (a) , e congiunfero le loro armi (a) T.idtus co i Romani. Trovava!! con Vitellio anche Tiridate parente delllb-6-c-defunto Re Fraate. Veduta così bella difpofizion de i Parti in fuo favore , per conliglio di Vitellio prefe il cammino alla volta di Seleucia Città potente , che gli aprì con gran fella le porte , ed Artabano veggendolì abbandonato da’ l’uoi, fe ne fuggì . Intanto Vitellio , contento di aver fatta la fua fparata con far conofcere a que’ Popoli la portanza Romana, e credendo già articurato il Regno a Tiridate , fe ne tornò colle fue Legio’ni in Soria. Fu co* ronato Tiridate in Ctelifonte , Capitale del Regno de’Parti. S’ egli avelfe profeguito il corfo di fua fortuna con vifitar tutto il paefe , e ridurre chiunque titubava alla fua fede , interamente il Regno farebbe llato di lui. Ma ertendofì egli impiegato nell’al'-, fedio di un Cartello, dove Artabano avea ridotto il teforo e le concubine* fue , alcuni di que’Grandi, che non erayo intervenuti alla coronazione o per paura di Tiridate, o per invidia che portavano ad Abdagefe, Minillro favorito df lui, andarono a trovar Artabano per rimetterlo fui Trcfno. S’ era quelli ritirato nell’ Iicania , dove da povero uomo vivea, guadagnandoli il vitto con la caccia . Credette egli a tutta prima , che fortero venuti collo-re per affannarlo . Rafficurato da elfi, e prefa feco una mano di Sciti, fi mife con loro in cammino , e trovata la gente, che fen-za difHcultà tornava alla fua divozione, ingroffato di forze, s’indirizzò verfo Seleucia. Stette in forfè Tiridate, fe dovea andargli incontro per dargli battaglia . Prevalfe 1’ opinion de i dappoco, il primo de’quali era il medelìmo Tiridate,- e però egli fi ricini-fe in Soria.con ìlpfferanza , che 1’ efercito Romano averte da pillargli aiuto , per ricuperare il perduto R.egno , di cui con tutta faci-Tomo I. L lità