A n N o C X L V. 377 Adriano Tuo Padre ; e il Grecoftadio , o fia la Grecoftaiì, edificio, in cui fi fermavano gli Ambafciatori delle Nazioni , prima d’ eiTe-re introdotti nel Senato . Quello già rovinato da un incendio , fu da lui rifatto . Riltorò fimilmente 1’ Anfiteatro di Tito , per quanto fi crede ,• il Sepolcro d’Adriano ; il Tempio d’ Agrippa , cioè oggidì la Rotonda -, il Ponte Sublicio di legno fui Tevere ; il Faro, forfè di Pozzuolo, o di Gaeta. Vedefi in Pozzùolo un’ Ifcrizio-ne , tellimonio di quello (a) . Racconciò i Porti-d’ efl’a Gaeta, e (a)Thefaur. di Terracina . Lo itelfo benefizio prelìò alle Terme d’ Ollia, alP^0^,1'^'”' Acquidotto d’ Anzo , e al Tempio di Lanuvio , o ila di Lavinia . Del Tempio d’Augullo , da lui rifarcito , non parla Capitolino . Soggiugne bensì , aver egli aiutate con danaro molteCittà , acciocché o faceflero delle nuove fabbriche, o rilloralfero le vecchie ; ed aver contribuito molto del fuo , affinchè i Senatori , ed altri Magi-ilrati potefiero con decoro efercitar i loro impieghi. Paufania(/S) (b) Paufa-fa menzione di varj altri edifizj , attribuiti nella Grecia al medefi- mas ltb-8-mo Antonino Augullo . E da un’ Ifcrizione rapportata dal Marche- . fe Maffei ( c ) fi raccoglie , eh’egli rillorò le Terme di Narbona nel- Antìqultau la Gallia . Anche di diverfe pubbliche Strade per ordin fuo rifel- Gain*. ciate parlano altre Ifcrizioni. Anno di Cristo cxlvi. Indizione xiv. di P I o Papa 5. di Antonino Pio Imperadore 9. ^ r | Sesto Erucio Claro per la feconda volta , on 01 IGneo Claudio Severo. INtanto fi provava una mirabil tranquillità , e un deliziofo vivere tanto in Roma , che in tutto il Romano Imperio pel favio governodi Antonino Pio , che fifacea conolcere buon Principe , e maggiormente Padre a tutti i Sudditi fuoi . Marco Aurelio , imperador dopo lui , nello fcrivere la Vita propria (t/) , confeffa(c!) Marcus d’ aver molto imparato dagli efempli e dalla voce d’ elio Antonino, Padre fuo per adozione , e ci dà un bel faggio della maniera da lui ub j.'c. te. tenuta di vivere . Capitolino ( e) anch’eifo ce ne lafciò qualche ^¿aP!t°l'0 memoria. L’altezza del grado , a cui era pervenuto Antonino ,p;e.' °‘"h non gli fece punto mutare , fe non in meglio , i collumi , perchè (f) Eutrop. mai non gli andò il fumo alla tella . Vivuto da privato con gran'" L,CV1-'11-moderazione , faviezza , ed affabilità, (/) maggiormente conti-■ Tomol. Bbb ^ ìtuò