A N N 0 X . 2.5 da per tutto, e con facilità, perchè effendo conofcìuta dì gran portanza preffo il Marito , ognun lì procacciava la grazia di lei. Anno di C R I s T O XI. Indizione XIV. di Cesare Augusto Iinperadore 5 5. Confoli Manió Emilio Lepido, Tito Statilio Tauro. AD alcuni non par certo il Prenome di Manìo nel primo di querti Confoli. Numio è da eiìi creduto più torto . Marco fu appellato da altri . Un’ Ifcrizione legittima potrebbe decidere quella poco importante quirtione . Ad Emilio Lepido fu fortituito nelle Calende di Luglio Lucio Cajjìo Longino . Sotto quelli Confoli narra Dione , che Tiberio e Germanico con autorità Proconfo-lare fecero un' irruzione nella Germania , milero a lacco un tratto di quel paefe ; ma niuna battaglia diedero , perche niuno fi opponeva ; nè l'ottomifero alcun di que’ Popoli , perchè ammaertrati dalle difgrazie di Varo, nonvolevano efporfi a pericolofi cimenti. Suefbnio, benché poco d’accordo con Dione, anch’egli atterta (a), (¿) Suetom che Tiberio ( avvezzo peraltro a far di fua te Ila le rifoluzioni.) ,n Tlber-nulla intraprefe in quella fpedizione lènza il parere de’fuoi pri- CiH '' ' marj Ufìziali. Aggiugne , «ver’ egli offervata una rigorofa difei-plina nell’ efercito ; -e che febben'egli non amava di azzardar la .fortuna ne’combattimenti , pure non avea dirtìcultà a combattere , fe nella precedente notte all’improvvifo fi forte lmorzata da sè rteffa la fua lucerna, benché vi forte dell’olio; perchè dicea d’ aver egli e i fuoi Maggiori trovato fempre quello un fegno di buona fortuna: tanto fi lafciavano gli antichi Pagani travolgere il capo da tali inezie. Ma riportatavittoria un dì, poco mancò che un di que’Barbari non 1’uccideffe , fìccome egli confefsò dipoi ne’ tormenti d’ aver meditato . Dovette ancora fuccedere in quefl’ Anno ciò, che narra Velleio Patercolo (¿), cioè che effendo infor- (b) VeiUius to un fiero tumulto.e dirtenfìone deila Plebe in Vienna del Delfina-l,b' 2‘ to *, Città allora floridirtìma, accorfe colà Tiberio;* e fenza adoperar le feuri, quetò' quella pericolofa commozione . Sappiamo in oltre da Dione , che dopo l’ihcuirjEìone fatta nella Germania, Tiberio e Germanico fi ritirarono al fieno , e quivi fletterò fino all’ Autunno: nel qual tempo fecero Giuochi pubblici in onore del Natale d’Augufto, e fimilmente un combattimento di Tomo /. • D cavai-