n& Annali d’ Italia. col comperare 1’ Imperio da i foldati ^ falire al Trono . Ora il Senato , a cui era già pervenuto 1’ avvifo degli andamenti de’ Pretoriani e di Claudio , trovandoli ben intricato fra il deiìderio di ricuperar la Libertà , e il timore di non poterlo , mandò a chiamare il Re Agrippa , per valerli del fuo mezzo . Quell’ uomo doppio , quant’ altri mai foffe , comparve in Senato ben profumato , e fingendo di nulla Tapere , anzi dimandando dove foffe Claudio , fu informato del prefente iiilema de’ pubblici affari, ed interrogato del fuo parere . Lodò egli fommamente il lor difegno di rimettere in piedi la Repubblica , e fi proteilò pronto a dar la vita per la gloria del Senato . Ma nello ileffo tempo fparl'e il terrore in tutti , inoltrando la difìicultà di refiitere a i Pretoriani, e lodando in fine, che fi faceffe una deputazione a Claudio , per e-fortarlo a defiltere : al, che egli fi efibì . Accettata 1’ offerta , e de-■ putati con lui anche i Tribuni della Plebe , andò Agrippa a trovar Claudio , e fece pubblicamente 1’ ambafciata . Pofcia in un ragionamento a parte efpol’e a Claudio la debolezza ed incertezza del Senato ,*efortandolo a prendere le briglie con mano forte . Perciò per quanto diceffero dipoi i Tribuni per rimuoverlo, e per confentire almeno di ricevere 1’ Imperio dalle mani del Senato , Claudio tenne faldo , con promettere folamente un buon governo . Da che il Senato ebbe ricevuta quella rifpoita , volle fare il bravo corminacciargli la. guerra, e Claudio ne inoltrò paura. Pafsò fra quelli dubbj il dì 25. di Gennaio . Ma intanto andarono cangiando faccia gli affari . Molta parte del Popolo cominciò a gridare di volermi Principe , e ne nominò ancora alcuni ; e tenuto il dì 26. non pochi de’ Senatori fletterò ritirati, lenza entrare in Senato . Il peggio fu , che quattro Compagnie fin qui ubbidienti a Cherea e a Sabino , voltarono cafacca , ed abbracciarono il partito di Claudio . Altrettanto fecero i Vigili , i Gladiatori , e gli altri foldati della Città , in maniera che 1 Senatori rima-iti coijie in ifola nel Senato , s’ appigliarono 111 fine , benché forzati , alla rifoluzion di riconolcere Claudio per Imperadore . Andarono dunque tutti a gara al quartier de’ Soldati per l'aiutarlo ; ma furono sì mal ricevuti da coloro , che ne reltarono alcuni baltona-ti , ed altri feriti ; e Pomponio Secondo , 1’ uno de’ Confoli , corfe pericolo della vita . Claudio ed Agrippa s’ interpolerò , ed acquetarono quegli animi turbolenti. Allora Claudio accompagnato dal Senato e dalle Milizie , a guifa di trionfante , fi molle -, e dopo efferfi portato al Tempio, per