VINETIANA LIB. VI. S3* commodo, éf de fiderio noftro, dobbiamo almeno cercare , per 1529 quanto Jìa in noi, di tenerne le loro perfone lontane y do certi , che la vifta di quefti nobilitimi paefi d’Italia fa per accendere ne loro animi , facili a ricevere que-fte imprejfioni, defiderio maggiore di poffederli, ^ /?aW,f(m. accommodatijflmo I ej]empio d Annibaie , il quale non po* p'"' tero mai frangere i Romani d Italia, fe non dopò che Jì rifo.’fero d afja'ire l Af ica, per conflringerlo a volgere /’ armi fue, che beveva per lungo tempo tifate contra di loro , alla difefa delle cofe proprie. Aggi unga fi a ciò, che è veroì