Anno CLXXV. 431 in breve morire. In effetto a riServa di pochiffimi Centurioni decapitati , gli altri colpevoli furono {blamente gaftigati coll’eiìlio . Flavio Calvifio Governator dell’ Egitto , benché partigiano dichiarato della ribellione, fu relegato in un’ISola, nè Solo ebbe falva la vita , ma anche i beni. Perdono’ Marco Aurelio alla Moglie, a i Figliuoli, al Genero diCaiììo, ancorché Sapeffe, che aveano fparlato di lui. Il folo E-liodoro fu relegato in un’Ifola. A gli altri Figliuoli di Caflìo volle , che foffe conlervata la metà de’ beni paterni e materni, con facoltà di andare dovunque loro piaceffe [ probabilmente lungi da Roma , e fuori d’Italia ] colla giunta ancora di molti regali, e con divieto d’ingiuriarli o rimproverarli per cagion della loro disgrazia. Così poterono effi con ficurezzae comodo vivere da lì innanzi, non come Figliuoli d’un Tiranno , ma come Senatori Romani, finché il beftial Commodo Figlio di Marco Aurelio , fotto pretefto d’una congiura , li condannò col tempo ad effere bruciati vivi. Nè andò molto , che Marco Aurelio fece anche richiamar dall’efilio parecchi banditi per quella turbolenza . In fomma ad altro non fervi la ribellione di Caflio , che a far maggiormente rifaltare la grandezza d’ animo , e l’incomparabile bontà di Marco Aurelio . Molti nulla-dimeno vi furono , che disapprovarono cotanta indulgenza , perdi’ era un dar anfa di far del male ad altri, nè era ficura la vita di lui, nè di fuo Figliuolo . Ed uno fra gli altri vi fu, che diffe allo fteffo Augufto i Ma come farebbe andata , fe CaJJio avejfe vinto-? Al che egli rifpofe : Io non ho sì poco timor de gl’ Iddii, nè vivo in maniera , che CaJJio avejfe da vincere ( a ) . Meritava bene un Principe tale di (a) Vulcat. conofcere il vero Dio, giacché egliavea tanta fiducia ne i falfi . E qui fi metteva egli a dire , che niun de' Principi precedenti ucciji v’ era , che non fel fcjfe meritato . Così Caligola , Nerone, Ottone , e Vitellio. Galba anch’ effo era perito per la fu a avarizia . Nel tefto di Vulcazio Gallicano v’ha, ch’egli diffe lo fteffo di Pertinace : errore mafliccio, che non può venir dallo Storico, ma da qualche Saputello, che vi fece quella giunta, perchè Pertinace venne dipoi. Aggiugneva , che non Auguflo , non Traiano, Adriano , ed Antonino Pio luo Padre , erano flati Sopraffatti dai ribelli, o da i congiurati, perchè non fi lafciarono mai Sopraffare da i vizj. A piccio-le giornate finalmente marciò l’Auguflo Marco Aurelio , con pen-fiero d andare in Soria . Per viaggio intefe la morte di Caflìo , e per viaggio lcriffe al Senato quanto s’è detto di Sopra (¿). Da una Lettera , eh’ egli inviò a Faujìina Sua Moglie, e dalla riSpofta di lei, x