55° Annali d’Italia. (a)spartia- mandandoli addoffo a quelle genti (a ) . Dione nondimeno Scrive, nns m iev, che fu un f0j0 Lione f che calato all’ improvvifo dal monte , fece del male a i Parti. Ora quantunque niuna battaglia feguiiTe , perchè i Parti fcapparono alle montagne , e di là dal fiume Tigri, pure il vano Imperadore fcriffe al Senato magnifiche Lettere di quefle Tue vittorie , colle quali avea conquiftato tutto 1’ Oriente , e volle (b ~) Medio ^ di Panico . Si fapeva a Roma quel, che era , ma convenne barb. in Ntt- far villa di credere illuftri e memorande quelle imprefe . Nelle Mo-mifm. imp. nete ( b ) dell’ Anno feguente fi trova menzionata la Vittoria P arnioni , jwc-WCcZ » ma non ^ vede già , eh’ egli prendeffe il titolo d’Imperadore moires des per la quarta volta , benché al Tillemont ( c) fia fembrato di veder-(dfsplnià I°* Venne ( <0 pofeia Caracalla coll’ Armata a prendere la ltanza nàs ibidem, di verno nella Città di EdeiTa , affai contento delle Sue ftrepitoSe prodezze. Anno eli C RI s T o ccxvii. Indizione x. di Callisto Papa i. di Macrino Imperadore I. Confoli {Gaio Bruttio Presente, ITito Messio Extricato per la feconda volta. Ricevette in quell’Anno la corona del Martirio San Zcfi-rino Papa , e fu in Suo luogo pollo nella Cattedra di San Pietro Callijlo . Svernò, come già accennai, l’Auguilo Caracalla Ce) Anafta- in Edeffa, ( e ) dove tanto egli, che i foldati fuoi viveano nelle de-Jìh? Publio- lizie fenza disciplina alcuna nelle cafe de’Cittadini, e prendendo thecdr' come proprie tutte le loro foftanze , quando fecondo i regolamenti de’ tempi addietro i foldati anche in tempo di verno abitavano Sot-to le pelli, cioè fotto le tende fatte di pelli. Lo lleffo Imperadore avea mutata la forma delle veili militari, avendo prefa da i Galli la foggia di un abito talare, appellato Caracalla, con cappuccio , (f) spartia- di cui andava egli veilito, (/’) e voleva che andaffero veftiti an-»us, dìo , che i foldati. Di là venne il foprannome a lui dato di Caracalla . Si VictTr. >US avvidero allora i Parti, che non erano poi Lioni i Romani ; anzi in fapere , che la vita molle del quartiere di verno , e le fatiche dell’ Anno precedente, aveano Snervata la Milizia Romana , faceano de i gran preparamenti, per vendicarti. Ma nè pur Caracalla li teneva le-mani alla cintola, ammaliando anch’ egli gente, e quanto occorreva per tornare in campagna contra di loro : quando Iddio volle