VI Amici del Muratori han conosciuto , anzi dico francamente , che il medefìmo Muratori , il quale fenza dubbio , ( fe non foffe flato prevenuto dalla morte ) avrebbe meglio fpiegate alcune co-fe , ed altre ancora ritrattate : tanta era la fua docilità, e riverenza alla Chiefa Romana , ed ai Sommi Pontefici, e fpeci-almente al Regnante Santiffimo Padre BENEDETTO XIV . , fìccome lo atteflano le fue Opere . colle quali non folamente ha illuffrato le cole Liturgiche della Chiefa Romana , ma ancora ha difefo più Pi’pi da gPinfulti de gli Eretici, ed anche di certi Scrittori poco rifpettofì alla vS'ede Apoftolica , e che prefero in finiftro le gloriofe azioni di molti Sommi Pontefici. Comunque fiali, meritava certamente il Muratori benemerito della Chiefa Romana , dell’ Italia , e di tutta la Repubblica Letteraria , che i fuoi Annali dopo il ricorfo fatto al Santo Padre , lì riilampaflero in Roma colle giufte fue confutazioni : meritava, che uno de’fuoi amici efeguifle la fua volontà, giacché la morte non diede tempo a lui di mandarla ad effetto . Io dunque , che ho ftimato gli amici viventi, e fpecialrr.ente gli Uomini dotti , e pii, filmandoli ancora dopo la morte , mi fono prefa volentieri la cura di fare le confutazioni opportune a’ detti Annali , avutane però prima la facoltà efpreffa dal Regnante Sommo Pontefice , a cui ho dedicato il Primo Tomo , dove ho pollo ancora i motivi di quefla nuova riflampa in R.o-ma ; e mi proteflo di fare le medefime , folamente dove fa bi-fogno , e fenza entrare nella mente dell’ Autore , la quale , fic-come apparifce dalla fua Vita , e dalle tante fue Opere , fu certamente fornita di una fomma Pietà, e di una immenfa Dottrina» La riflampa fi fa fecondo l’Edizione fatta in Milano a fpefe , come ivi leggefì, di Gio : Bardila Pafquali Librajo Veneziano , ma però fecondo gli efemplari mandati dall’ Autore , giacché generalmente nelli altri vi fono delle variazioni . Per quel che riguarda quello Primo Tomo, niente vi occorre da confutarli , balla per fomma lode d’effo qui riferire ciocché ne fcriffe il Giornalilta Romano , Uomo di non volgare Erudizione , nelle novelle Letterarie , che flampano i Pagliarini , il di cui giudizio è efprefTo nel Giornale dell’ anno 1745. alla pagina 33. &c. nel feguente modo. » Appartiene certamente alla dignità , ed onore di qualunque »colta nazione l’avere un corpo ben ordinato d’Ifloria, do->♦ ve li contengano le memorie de’ grandi uomini , o per lo militare