Anno IX. %$ Tacito , il luogo di queila Tragedia fu il boico di Teutoburgo, oggidì creduto Dietmelle nel Contado di Lippa , vicino a Paderbor-na , ed al Fiume Weifen nella Weilfalia. Portata quella lagrimevol nuova a Roma , incredibile fu il cordoglio d’ ognuno , non minore il terrore per paura ( a ) , che i(a) Sucton. Germani meditaifero imprefe più grandi , e penfaflero a pailare il l^aAu^’ Reno , o a volgerli ancora co i Galli verfo 1’ Italia . Più de gli altriC F' fe ne affilile Auguilo per la morte disi valorofe'truppe , per la perdita dell’ Aquile Romane , e perla cattiva condotta di Varo , uomo male adoperato ne gli affari di pace, e peggio in quei della guerra. Perciò per più meli non il fece tofare il capo , nè tagliare Hi barba ; e andò sì innanzi il fuo affanno , che dava della teila per le porte , e gridava da forfennato , che Varo gli reilituiffe le fue Legioni . A sì fatti colpi non erano avvezzi i Romani, e dopo la fconlitta di Publio Crailo in Alla non aveano provata una calamità limile a quella . Si rincorò pofcia Augullo al fopraggiugnere filffeguenti avvili d’ effere la Gallia quieta, e di non avere i Germani ofato di paffare il Reno , per 1 efatta guardia del altre Legioni , eh’ erano falve in quelle parti, e per la buona cura di Publio Afprenate , Generale di due Legioni al Reno , il quale feppe anche approfittarli non poco delle eredità de’foldati uccili . Perchè in Roma la gioventù atta all’armi non il voleva arrolare , adoperò Augullo la forza , tanto che tra eflì , e i veterani , che premiati tornarono all’ armi , e ì libertini, compofe un bel corpo d’ Armata , per inviarlo in Germania . L’ Anno fu quello , in cui il Poeta Ovidio in età di cinquant’ anni , per ordine d’ Auguilo, andò a far penitenza de’ fuoi falli , relegato in Tomi , Città della Scitia , oggidì Tartaria nel Ponto. Perch’ egli fi tiraffe addoiìo quello gailigo , non ben fi feppe , od ora almeno non il sa . Dall’ aver detto Apollinare Sidomo , eh’ egli amoreggiava una Fanciulla Cefarea , hanno alcuni creduto qualche fuo imbroglio con Giulia Figliuola d’Au-gullo ; il che non è probabile perche molti anni prima queila impudica Principeila era Hata relegata dal Padre , e galligati i fuoi Drudi . Potrebbe piuttoilo cadere il fofpetto in Giulia Figliuola della luddetta Giulia , che non cedette alla Madre nella cattiva fama . Alfri ha tenuto , che il fuo Libro dell’ Arte di Amare , iiccome Opera fCandalofa , foife cagion delle fue fciagure . La Ina relegazione è certa^ il perchè diffidi’ è 1’ accertarlo. Anno m