Anno C C Vi. Severiano 111 fimil congiuntura augurò ad Adriano . Era in quelli tempi Proconl'ole dell’ Alia Apromano . Contro ancora di lui fu profferita la fentenza di morte , perchè avendo la fua nudrice fognato , eh’eglidovearegnare un giorno ,fi pretendeva, che Apro-niano aveffe intorno a ciò confultato i Maghi. Ed ecco un amaro frutto della Sciocchezza di que’ tempi, che predavano tanta fede a i fogni, a gli augurj , e alle Arti vane piene d’impofture . Nel leggerli in Senato il proceffo , lì trovò avere un teftimonio deporto, che mentre lì facea quella confultazion da Aproniano , un Senator calvo , veduto così di paffaggio da effo teftimonio, v’ era prefente. Corfe allora un ghiaccio per le vene di chiunque in Senato era, o cominciava a divenir calvo ; e Dione confeffa, ch’egli e tanti altri, che aveano buona capigliatura rertarono sì turbati, che non Seppero ritenerli dal tartar colla mano, fe aveano tuttavia i lor capel- li in capo . Il fofpetto cadde principalmente fopra Bebio Marcellino, il qual fece iftanza , che folle introdotto il tertimonio , acciocché coltui, fe gli dava 1’ animo , riconofceflé il Senatore calvo . Entrato coftui andò girando un pezzo con gli occhi fenza parlare . Ve-rilìmilmente gli fece un cenno Pollenio Sebennio Senatore , uomo di lingua mordace , da me rammentato di fopra , perchè Dione a lui attribuifee la dilgrazia dell’infelice Marcellino , il quale fu inoltrato a dito dal teftimonio fuddetto , e condotto immediatamente al patibolo . Quando fu in piazza , diede l’ultimo addio a quattro fuoi Figliuoli con un difeorfo patetico , conchiudendo , che fola-mente gli difpiaceva di lafciarli in vita in tempi sì cattivi. Gli fu mozzato il capo , prima ancora che Severo Augufto fapeffe la di lui condanna ; tanto era allora avvilito il Senato , e tanta era la paura , che fi avea dello fdegno di Severo . Gran dilgrazia il dover vivere fotto Principi tali ; e pur fe ne trovarono tanti altri di lunga mano più fieri e crudeli di quello , Anno di Cristo ccvii. Indizione xv. di Zefirino Papa 11. di Settimio Severo Imperadore 15. di C arac alla Imperadore 10. Confoli ^ Apro, e Massimo. ALtro non fappiamo de i nomi di quelli Confoli finora . Al prefente Anno l'embra, che fi poffa riferire un avvenimento