Annali d’ I t a l i a. iùoi viaggi il marito Traiano, da che egli fu morto, non Iafciò trafpirare la di lui perdita , fe non dappoiché ebbe concertato tutto per fargli fuccedere Publio Elio Adriano di lui Cugino , giacché non fi sa , che Traiano aveife mai Figliuolo alcuno . La fama è vaia) spartìa- ria intorno a quello punto . Crederono alcuni ( a ) , che foiTe corfo ìvu m ila- p£r mente a Traiano di lafciar l’Imperio a Nerario Prifco Giuris- Cnc.no, 1 r i v > • i t- i- rr • ^ * coniulto di que tempi, e che gli diceile un giorno : A voi raccomando le Provincie , Je qualche disgrafia riti accadejfc . Altri pen- (b) Dìo l.Gs> farono ( b ) , eh’ egli avelie porti gli occhi fopra Serviano Cognato di Adriano , ed altri fin fopra Lucio Quieto , che già dicemmo Moro di nazione . Lo creda chi vuole . Vi fu chi clifl'e , eifere fiata fua intenzione di nominar dieci perfone , lafciando poi la feelta del migliore al Senato , dopo la fua morte . Nulla di ciò fu fatto . Solamente fui fin della vita adottò , e nominò fuo Succefiore Adriano , e ciò per opera di Plotina Augujla e di Celio Tonano , o.fia Attiano , Tutore d’effo Adriano , perchè veramente Traiano non mortrò mai tenerezza alcuna d’ amore per lui , conofcendone affai i difetti -, e F avea bensì follevato alla Dignità di Confole, ma fen-za dargli cariche riguardevoli fuififtenti : il che non fi accorda con (c) spanta- ciò , che abbiam detto rivelato a lui da Licinio Suro ( c ) nell’ An-nus ibidem. noio^# ciGè che fin d’ allora Traiano meditava di adottarlo per fuo Figliuolo . Convengono nondimeno gli Storici in dire , che Plotina co’ fuoi maneggi portò il Marito infermo a dichiararlo fuo Figliuolo e Succefiore , ficcome quella, che fe vogliamo preftar fede (j) dìo ìb. a Dione ( d) , era innamorata d’Adriano : il che facilmente potè immaginar la malizia , folita a far de i ricami alle azioni altrui, e mailimamente de’Grandi. Anzi non mancò chi credette , eifere ilata V adozione di Adriano una tela interamente fatta da efia Plotina fenza notizia e confentimento di Traiano , ed anche dopo la di lui morte , tenuta celata apporta per qualche dì, con fingere fatta da lui l’adozione fuddetta . Aqueftofofpettodiede qualche fondamento 1’ eifere rtate fpedite le Lettere al Senato colf avvilo di tale adozione , ma fottoferitte dalla fola Plotina . Fece la medefi-ma Augurta per folleciti Corrieri intendere ad Adriano la nuova dell’ operato da Traiano ( fe pur tutta fua non fu quella fattura ) nel dì 9. di Agorto . Pofcianei dì 11. gli arrivò la nuova della morie) Dio ìb. te di Traiano ( e) . Non perdè tempo Adriano a fcrivere Lettere al Senato , intitolandofi Traiano Adriano, e pregandolo di confermargli l’imperio , e proiettando di non ammettere onore alcuno , eh’ egli non averte prima domandato ed ottenuto dalmedefimo Senato ,