Annali d! Italia;
duttori di nuove Religioni. Però i Governatori delle Provincie * mailimamenté dell’ Oriente , cominciarono ad infierire , probabilmente circa quefti tempi , contra chiunque fi fcopriva feguacede i Dogmi Criftiani ; laonde fi videro molti forti Campioni atteftar col loro fangue la verità di quefta Religione . Ne han trattato amia) Baro», pi amente il Cardinal Baromo ( a) , ilTillemont (b ), i Bollandi-tn(b)Wie- (c ) ’ altri • Forfè a quefti tempi appartiene la fcoperta del-tnont, Mem. la congiura , tramata da Crajffo contra del buon Imperador Tra-* > iano, che vien folo accennata da Dione ( d ) , fenza dirne circoftan-Sanftorum. za alcuna . Altro di più non abbiamo , fe non che Traiano ne la-
(d)	Dioi.6%. fciò la cognizione al Senato , da cui gli fu dato il meritato gafti-
go , fenza apparire , le pagaife il delitto col capo , o colf eiilio .
(e)	spartia- Racconta Sparziano (<?), che Adriano , SucceiTor di Traiano, "driano Ha~ne’ primi giorni del fuo Imperio fu configliato da Taziano di levar la vita a Laberio Majfmio , e a CrajJ'o Frugi , relegati nelle Ifole , per fofpetti d’aver afpirato all'Imperio ; ma eh’ egli affettando fui principio il buon concetto di effere Principe clemente , niun male avea lor fatto . Tuttavia perchè Graffo dipoi fenza licenza era ufeito fuor dell’ Ifola , il Proccuratore d’ Adriano , fenza afpettarne alcun ordine dall’ Imperadore, 1’ avea uccifo , quafi-chè egli macchinaffe delle novità . Quefti forfè è il medefimo Graffo , di cui parla Dione .
Anno di CRISTO CXI. Indizione IX. di Alessandro Papa 4. di Traiano Imperadore 14.
r f v f Gaio Calpurnio Pisoné, on 01 l Marco VeìTio Bolano.
ti) Panvìft, T IN’ Ifcrizione pubblicata dal Panvinio (/) ci fa vedere Con-jnPaft,CoHj.	f0ie nelle Calende di Marzo, fe pure è vero , correndola
Tribunizia PodeftàXIV. di Traiano, cioè nell’ Anno prefente , Gaio Orfo Servìano per la feconda volta, e Lucio Fabio Gìujlo . Quando fia vero , che Plinio in quefti tempi governaffe il Ponto e la Bi* tinia, probabil cofa farebbe , che a queft’Anno apparteneffe la ce-Cg) f/iWlebre Lettera (g) da lui fcritta a Traiano intorno a iCriftiani. Era l' T<ó* crefciuta a difmifura in quelle parti, non meno che nell’ altre dell’ 97. •>». Qrjente^ ]a Religione di Crifto ,• e fi Tcorge , che Plinio avea ricevuto ordine da Traiano di proceffare e punire i di lei feguaci. Plinio