Annali d’ Italia: vero , ballante a farlo vivere in villa con tutta quiete . Stavali anche Albino come in pace nella Gallia , godendo di quelle delizie , quando gli giunfe la disgullofa nuova, che Severo coll’efercito fijo era già dietro a pattar I’ Alpi, per entrar nella Gallia. Allora venne a portarli a Lione con tutta l’otte fua. Succederono varie fcara- (a)Dìo/.75 muccie , (a ) e in un fattod' armi riufcì alle genti d’Albino di icon-figgere Lupo General di Severo con ittrage di molti foldati. Era impaziente Severo , e voleva una giornata campale , deciforia della gran lite , fidandoli molto nelle lue agguerrite milizie , avvezze già alle vittorie, che afcendevano a cinquanta mila combattenti . Un egual numero fi pretende , che ne aveffe anche Albino ? gente di non minor valore e fperienza nel fuo meftiere . Però attaccatali la feroce e fanguinofa battaglia in vicinanza di poche miglia a Lio- (b)Cipitoi. ne (¿) nel dì 19. di Febbraio , amendue le parti combatterono con in Severo ¿ncrecJxbiì bravura ed ottinazione . Stette lungamente in bilancio la fortuna dell’ armi, quando 1’ ala finiftra di Albino piegò , e fu interamente rovefciata fino alle fue tende , intorno allo fpoglio delle quali fi perderono i vincitori. Per lo contrario l’ala deftra diede una terribil percoffa alle genti di Severo . Secondo lo ftratagemma ufato non poco allora , aveano quei d’Albino fabbricate delle fotte coperte di terra , dietro alle quali ftavano faettando , e moftrando paura. Inoltratili i Severiani vi precipitarono dentro , laonde d’ etti e de’ cavalli fu fatto un gran macello . Retrocedendo gli altri fpaventa-ti mifero in confufione ogni fchiera. Allora accorfe Severo co i Pretoriani -, ma fu così ben ricevuto da quei d’ Albino , che uccifogii fotto il cavallo corfe pericolo di reftar morto o prigione . Erano già in rotta tutti i fuoi, quando egli ftracciatafi la fopravvette , e collo ttocco nudo in mano fi mife innanzi a i fuoi fuggitivi. La fua voce e prefenza batto a farli voltar faccia , e aripulfare i nemici. Non s’era motto finora Leto col fuo corpo di riferva , e fu detto dipoi per ifpe-ranza , che amendue gl’ lmperadori periffero , e che fuffeguente-mente 1’ una e 1’ altra fazione dette a lui lo feettro Imperiale , oppure , ch’egli differiffe tanto , per unirli con chi fotte vincitore. Que- (c)Uerodia- fta ciarla vien da Erodiano (c) , il quale aggiugne da ciò effere nnthb.3. proceduto, che Severo, in vece diricompenfar Leto , come gli altri Generali , gli levaife nell’Anno feguente la vita . Ora Leto , veggendo luperiore Severo , con sì duro affatto piombò anch’ egli addotto alle fquadre d’Albino , che finì di fconfiggerle. Ma im-menfo fu il numero de’ morti e feriti non men dall’ una che dall’ altra parte j e fe vogliam credere ad un’ ufata maniera di dire de gli Sto-