z 3 6 Annali d’ Italia. anche da gli amici configliato Vefpafianodi guardarli da Metto Pompojlano , perch’ egli Fatto prendere.il proprio Orofcopo ii vantava , che farebbe un dì Imperadore . Lungi dal fargli del male , Vefpaliano il creò Confole ( noi non ne fappiamo F Anno ) dicendo più probabilmente per burla , che da fenno : Coflui fi ricorderei un giorno del bene , che gli ho fatto . Dedicò eifo Augullo , cioè fece la folennità di aprire e confecrare il Tempio della Pace , da lui fabbricato in Roma in vicinanza della Piazza pubblica, per ringraziamento a Dio della tranquillità donata al Romano Imperio , e particolarmente a Roma , dopo tanti torbidi tempi patiti fotto Cai viinius i precedenti Tiranni . Plinio (a) chiama quello Tempio una delle (b) lì '■■',dìa P111 fabbriche , che mai fi foff ero vedute . Erodiano ( b ) anch’ mts lìb. i. egli fcrive , eh’elio era il più vaflo , il più vago , e il più ricco edi-cap. t 4. jl~LO ? ^ Ji avefje in Roma . Immenfi erano ivi gli ornamenti d’ oro e d' de iìsioji- argento ; e fra gli altri vi furono meiTi il Candelabro (c) iniìgne , daic. lib. 7. e gli altri vali, portati da Gerufalemme dopo la dillruzione di eaP-'-i- que[ ricchiffimo Tempio . Ma che ? quella mirabil fabbrica circa cento anni dipoi , regnante Commodo Auguilo , per incendio o cafuale , o facrilego , rimale affatto preda delle fiamme . Anno di Cristo lxxvi. Indizione iv. di Clemente Papa io. di Vespasiano Imperadore 8. r Flavio Vespasiano Augusto per la fetti-Confoli < ma volta , (.Tito Cesare per la quinta . Bbiamo fufficienti lumi per credere fuilituito all’ unp di quelli Confoli nelle Calende di Luglio Domiziano Cefare , probabilmente per la ceffione di Tito fuo Fratello . Secondo il Pan- (d) Panvin. vinio ( d ) fuccedette ancora all’altro Confole Ordinario Tito Plauta Fajtit. plo snvano per la feconda volta . Ma non altro fondamento ebbe quel dotto uomo di affegnare all’ Anno prefente il fecondo Confo-lato di coltili , fe non il làpere , eh’ egli due volte fu Confole. Che nel Gennaio di quell’ Anno nafeefle Adriano , il qual pofeia divenne Imperadore , 1’ abbiamo da Sparziano . Fiorì ancora in que- (e) Eureb. ili tempi , per attediato di Eufebio ( e) , Quinto Afconio Pediano , zn^hromc. Storico di molto credito , di cui rellano tuttavia alcuni Commenti alle Orazioni di Cicerone . In età di anni fettantatrè divenne cieco A