5 2.8 Annali d’ Italia, ve nondimeno niuna pace almen durevole era Hata ne gli Anni ad- (a)Herodia- dietro . ( a ) Vennero lettere a Severo Augufto da quel Cefareo Go- nusitb.$. vernatore ? cjie i Britanni non Sudditi faceano grande maffa d’ armati , e Scorrerie e Saccheggi pel paeSe Romano , e eh’ egli abbisognava di rinforzi e Soccorii, e parergli anche neceffaria la preSen-za dello fteiTo Regnante . Già toccava l’Imperador Severo gli anni della vecchiaia, itava anche male ne'piedi o per la podagra, o per doglie d’ altra fatta . Contuttociò a guiSa d’ un baldanzoSo e SreSco giovinetto accolSe con piacere quefto invito , e determinò diportarti a quel ballo . Troppo di forza in lui avea 1’ appetito della gloria . Avea trionfato de’ Popoli delF Oriente , SoSpirava di poter anche trionfare di quei dell’ Occidente , e di procacciarti il titolo di Britannico . Oltre a ciò gli premeva forte di levar i Figliuoli dal luiSo pericoIoSo di Roma, e da i iòvverchi divertimenti, per avvezzarli alla frugalità e temperanza ufata nelle Armate , ficcome di non laSciar più lungamente marcir nell’ozio le milizie, le quali al pari de'cavalli , Se non Son tenute in eSercizio ,diventano rozze . Però in queti’ Anno egli impreSe il viaggio co i Figliuoli, colla Moglie Giulia , e coll' elercito a quella volta. Per lo più ti fece condurre in lettiga , e volle far poche pofate , perchè la Sollecitudine nelle marcie fu un fuo ordinario coftume , corrifpondente al naturai (b) Dìo 1.7e. focoSo , che in tutte le azioni Sue dava a conoScere . Dione ( b ) Se- condo il Suo itile , anzi Secondo l’uSo univerSale degli Storici d’ allora , vien dicendo , eh’ egli andò , benché con ficurezza di non dover tornare ; e qui sfodera una mano d’ augurj , e la di lui Genitura , che prediceva quanto dipoi avvenne . Polliamo ben credere , eh’ egli prima che terminaiTe il corrente Anno , paiTato felicemente il mare , arrivaffe nella Bretagna , dove cominciò a far de i preparamenti grandioti , per far pentire que’ Barbari della loro info-lenza. Anno