Anno CXXIV. 3+3 Eleufina , egli fabbricò un Ponte fopra quel Fiume, e verifimil-mente lo fece arginar con delle muraglie, in maniera che più non potette farle di quelle burle . Quindi pare, eh" egli li portaffe alla vilita della Bitinia, Macedonia , Cappadocia, Cilicia, Frigia, Panfilia , Licia, Armenia , e d’ altri paefi dell’ Alia, e delle Ilole adiacenti . Ci fono Medaglie di tali Provincie, che il nominano lor Ri-flauratore,- imperciocché in niun luogo andava egli, che nonvila-feiafle de ibenefìzj con efenzioni e privilegj, o con fabbriche degne di un par fuo . Dione (a) attella, ch’egli magnificamente aiutò ed (a) Dìo 1.69 abbellì le Città da lui vifitate, chi con danari, chi con Acquedotti o Porti, chi con Templi, ed altri pubblici edifizj, o con accrefci-mento d’onori. Sotto l’antecedente Anno 1’ Autore della Cronica Alelfandrina (¿) fcrive, che Adriano edificò le Piazze di Nicomedia (b) Chronic. e di Nicea, e i Crociali, e le mura , che guardano verlo la Bitinia. l]?$halc\ Fabbricò in oltre il Tempio di Cizico , e in quella Città felciò di zàntìn. y' marmi la Piazza . Colla iteffa generosità in molte altre illuflri Città alzò varj Templi , e varie fiatue fece mettere in effi. Aggiugne lo Storico Dione, che nella maggior parte delle Città , dove fi la-fciò vedere, fabbricò de"Teatri, e v’iflituìde i combattimenti annuali . Così dapertutto rifonava la fama e il nome di Adriano , come di comune Benefattore di tutto il Romano Inlperio .Varie Ifcri-zioni in teflimonianza di quello ho anch’io rapportato altrove (c). (0 t/«/*«•. Non è inverifimile , che verfo il fine dell’ Anno egli fi riduceffe di \nfcr’ nuovo ad Atene, Città fopra P altre a lui cara, e quivi foggiornaf-fe ne’Meli'del verno , moltiplicando le grazie verfo quella Città. In elfa volle anche eflere Prefidente de i pubblici Giuochi e Combattimenti . Fu offervato , che molti de’ Greci portavano de i coltelli , anche andando a i lor Templi. O per ordine, o per riverenza di Adriano niuno osò allora di portarli. Anno di Cristo cxxv. Indizione vili, di Sisto Papa 9. di Adriano Imperadore 9. ( Publio Cornelio Scipione Asiatico Confoli \ per la feconda volta, ^Quinto Vettio Aquilino. Camminando noi fui fuppoflo, che Adriano Auguflo fog* giornaffe nel prefente verno in Atene , allora dovette fucce- dere