152.8 Duca d'Ur-bino previde all* città principali dello flato Veneto. Con che fa ritornare indietro Branfuic . Il quale /t etngiunge con Antonio dà Leva. Et pone it campo fette Ludi. Vende ributtate , 5-00 DELL’ HISTORIA Verona, oifervando con diligenza il camino di Branfuic, prevenne i configli di lui, & pafsò incontinente alla città di Brefcia, & vi accrebbe il prelidio ; & di là ne andò poi a Bergamo , facendo entrare nella città gran numero di genti di quelle valli , fìdeliflime al nome Vine-tiano , & con maravigliofa preflezza , cingendo la città di trincee di terreno > la riduife a flato di difefa . Oltre ciò faceva il Duca d’Urbino a bell’arte proporre da gli huomini delle terre, pratiche d’accordo, & di taglie di danari, tirando quelle in lungo, perche ritardan-dofi il camino di Branfuic , foife conceduta maggiore opportunità d’aflicurare le città principali , nelle quali ri-trovandofi buon numero di cavalli leggieri, ufeendo quelli fuora, tenevano del continuo infettato il campo de’Te-defehi, «Se difturbate le loro vettovaglie & tra quelli principalmente Girolamo da Canale con cinquecento Crova-ti, che haveva condotti di Dalmatia, faceva molto utili , & valorofe prove y in modo , che caduto Branfuic della fperanza di buon faccetto, fentendo molto incommo-do di vivere, fenza tentare alcuna imprefa, dopò haver, fecondo la barbara, & crudele confuetudine di quella na-tione, dato il guafto al paefe, & abbrugiato molti nobili editicii, per lafciare miferabili veftigie del fuo camino, ufeito de’ confini de’ Vinetiani, fi conduife nello ftato di Milano , incontrato da Antonio da Leva , il quale , inte-fa la venuta di lui , era pattato il fiume dell’Ada per prendere unitamente qualche imprefa. Onde havendo infierne ripattato 1’ Ada , andarono a porre il campo fotto a Lodi, di dove s’era poco prima dipartito il Duca di Milano, avvertito della venuta de’nemici da Gabriele Vernerò Ambafciatore della República preflb di lui , e la-feiatoin quella città buon numero di gente, erafi per coniglio , & eiTortatione de’ Vinetiani condotto a Brefcia. Ma i foldati Vinetiani, che erano a Lodi, a’quali comandava Giovanni Paolo Sforza fratello naturale del Duca , foflenuti valorofamente molti aiTalti , ne ributtarono i nemici. Per la qual cofa Branfuic, ritrovandoli con poche