“4 Annali d" Italia. lume inforfe fofpetto pretto della gente maliziofa , eh’ egli nudrif* fe de i difegni di rivoltarli contra del Padre: il che giammai a lui non cadde in peniìero . Ne fu anche informato Vefpaiìano -, ma ficcome egli avea troppe prove dell’onoratezza del Figliuolo , così non ne fece cafo ; anzi udito, che già egli era in viaggio , il fece dichiarar fuo Collega nell’ imperio , e compagno anche nella Podeflà Tribunizia , ma fenza conferirgli i titoli d’ Auguflo , e di Padre della Patria. Queili onori equivalevano allora alla Dignità de i Re de’ Romani de’ noilri giorni , ed erano un ficuro grado, per fuccedere al Padre Augufto nella piena dignità ed autorità Im-( a) Ph'le periale . ( a ) Pattando per la Città d’Argos , volle Tito abboccar-"poflon t4; con Apollonio Tianeo , Filofofo di gran grido in queili tempi, e di cui molte favole hanno fpacciato i Gentili. Il pregò di dargli alcune regole per faper ben governare. Altro non gli ditte egli, fe non d’imitar Vefpaiìano fuo Padre , e di afcoltar con pazienza Demetrio Filofofo Cinico , che facea proiezione di dir liberamente , e lenza adulazione , o rifpetto d’ alcuno , la verità -, e che non s’inquietatte , fe 1’avette riprefo di qualche fallo. Tito promife di farlo . Ebbe Tito fentore per iilrada delle relazioni maligne portate di lui al Padre ( e forfè n’ era flato fotto mano autore l’ìn-vidiofo Domiziano ) con fargli anche fofpettare , che Tito non verrebbe, perchè macchinava cofe più grandi. Allora egli s’affrettò, e in una nave da carico, quando men s’afpettava, arrivò in Corte , e quali rimproverando il Padre , eh’ era ufeito in fretta ad incontrarlo , un po’ agramente gli ditte : Son venuto , Signor e Padre , fon venuto . Fu decretato il Trionfo del Senato tanto à Vefpaiìano , quanto al Figliuolo, e feparatamente per la vittoria Giudaica. Ma Vefpaiìano, che amava il rifparmio in tutte le occorrenze, nè potea fofferir tanta fpefa, fi contentò di un folo, che ferviffe ad amen-due. Non s’ era mai veduto in addietro un Padre trionfar con un Figlio : fi vide quella volta . Memoria di quello trionfo tuttavia abbiamo nell’ Arco di Tito in Roma , dato anche alle ilampe dal Bellorio , e vi fi mira portato l’aureo Candelabro del Tempio di Ge-rufalemme * L’ efferfi felicemente terminate le guerre della Giudea , e Germania, diede campo a Vefpaiìano di fabbricar il Tempio della Pace , e di chiudere quello di Giano, giacché per tutto F Imperio Romano fi gode\a un’invidiabil calma. Quella fpezial-mente tornò a fiorire in Roma infieme colia Giuilizia , per tanti anni addietro bandita da effa , e vi riforfe la quiete de gli animi eF