Annali d’ I t a l i a . di pianta : opera degna della magnificenza Romana ; e tanto píit gloriofa per Claudio , perchè Giulio Cefare avea avuta la me-defima idea, ma per la grave fpefa e difficultà di efeguirla 1’ aveva abbandonata. Alla sboccatura dunque del Tevere, e dal lato del fiume oppofto all’ altro, dove era Odia , fece cavare un Porto valtiflimo nel continente , con due ale, che fi fporgevano molto in mare ; il tutto gucrnito di marmi e con Torre, o fia Fanale ben alto . Si crederono gli Architetti , chiamati per tal fabbrica di {paventarlo con dirgli la iterminata fpefa, che coderebbe . E-gli tanto più fe n’invogliò, e volle farla , e la conduile a fine con gloria grande del fuo nome . Reità tuttavia il nome diPorto a quel lito , ma non già veitigio del Porto medefimo . Racconta Pli- (a) Plin. lib. nio ( a ), come teitimomo di veduta, che mentre fi facea quell’ p.cap. 6. infigne fabbrica, capitò colà un inoltro marino, chiamato Orca , di finifurata grandezza. Per prenderlo, bifognò inviarvi i Soldati del Pretorio , e varie navi, una delle quali reftò affondata dall’acqua gittatavi dalle narici del Pefce . Molte leggi utili e buone fece Claudio in queit’Anno , e fra 1’altre ordinò , che i Governatori e Miniftri delle Provincie, eletti nel principio dell’Anno , e foliti a fermarfi lungo tempo in Roma , per tutto Marzo doveffero trovarli alle loro Provincie -, e che gli eletti noi ringra-ziaffero in Senato come era il cortume. Dicea , che non ejji a lui, ma egli ad ejfi dovea rendere grafie, perchè F aiutavano a portare il pefo del Principato, e cooperavano al buon governo de Popoli , con prometter anche loro maggiori onori, fe con lode avef-fero efercitato il loro impiego. Non farebbe {tato Claudio con tutta la fua poca reità un Principe cattivo, perchè non gli mancava una buona intenzione , e moltrava genio alle cofe ben fatte , privo per altro d’ orgoglio e di falto ; e fulle prime regolandoli col confìglio de’favj non metto) Dìo eod. teva il piè in fallo. ( b) Ma per fua, o per altrui difgrazia cominciò a comparir cattivo, parte per gli mali effetti dei fuo naturai timorofo , e parte perchè Mejj'alina fua Moglie , la più impudica Donna del Mondo , e Narcifo fuo Liberto favorito, ed altri mali arneli della Corte, abufandoli della di lui fcempiaggine, il faceano precipitare in rifoluzioni indegne di lui e fommamen-te pregiudiziali al Pubblico. Quel che parve ftrano , dall’un canto era un coniglio pien di paura, e dall'altro uno de’fuoi maggiori piaceri conlìiteva nell’aililtere a gli abbominevoli Spettacoli de’Gladiatori, e in veder gli uomini combattere con le fiere, e reftar-