VINETIANA LIB. III. 195 poteffero grandiffime cofe * Ma crefcendo di giorno in gior- 1515 no certa occulta nemillà y tra loro molto prima nata, non poteva Renzo iopportare, ch’l fupremo grado della mili-tia folfe appreflo l’Alviano ; onde veggendo , che unendoli gli eiferciti farebbe egli dato coftretto di predargli ubi-dienza, a tempo importuniffimo dimandò licenza per le-varfi dal fervido de’ Vinetiani . Furono quelli per certo huomini molto illudo , ma d’animo molto gonfio , & lu-perbo r non voleva 1’ Alviano vederli altri eguale di dignità; &c Renzo non poteva fopportare il comandamento Ahuno , r d’ alcuno . Onde ellèndo f uno & l’altro molto caro & gra- ra grande e- to a’Vinetiani, havevano con ogni diligenza procurato di nwlatio,If■ componerli infieme ; per lo quale effetto erano andati a Padova per deliberatone del Senato, Domenico Trivifano, & Giorgio Cornaro, Senatori di grandiifima auttorità ; ma havendo ritrovati i loro animi feroci, & altieri grandemente da invidia e da fdegno commoilì, & perturbati non poterò ammollirli, nè acquetarli; onde fenza fare alcun profitto , erano ritornati a Vinetia. Per certo V eccellente virtù di Renzo accompagnata da pari fortuna , ha-veva inalzato il nome di lui a tanta grandezza , che per fama, & per gloria era per commun confenfo agguagliato a’più chiari capitani d’Italia r ma cominciando ad invecchiare , ò la virtù, ò la fortuna di lui, da quello tempo innanzi parmi, eh’ egli non faceffe cofe molto degne del fuo nome. Ottenuta la licenza dal Senato, fe n andò a Roma fotto apparenza d’havere a trattare privati negotii; ma in effetto per accommodarfi al fervido del Pontefice ; nel quale riufeì poco felicemente , in modo che le cofe da lui con cattivi fucceiìi tentate, ofeurarono in gran parte quella laude, ch’egli s haveva prima acquiflata . Partito dunque Renzo da Lodi, gli Svizzeri ritrovata la città fpogliata di prefidio 1’ occuparono ; ma poco appreifo ef-fendoglÌ riferito appropinquarfi l’effercito de Francefi, & dimando effi non havere forze fufficienti a refiftergli, ab- d.r. bandonarono fubito la città, la quale fù dalle genti dell' paio dall' Alviano , che prima era paffato in quella parte , fubito Alviano- N 4 occu-