400 Annali d’ Italia; reilia. Le provviiìoni fatte in quello bifogno da i due Auguili, ta- li furono, che fi remediò a i difordini, e ritornò la calma nella Città . Ma più da penfare davano le turbolenze inforte a i confini dell’ Imperio, prima eziandio che mancaiìe di vita Antonino Pio. In Germania i Catti Popoli barbari aveano già fatto delle fcorrerie nel paefe Romano. La Bretagna anch’erta era minacciata da i Barbari non fudditi dell’ Imperio . Fu dunque inviato in Germania a difendere quelle frontiere Aufidìo Vittorino . Cofa ne avvenirti , non ne reità memoria nelle Storie . Alla difefa della Bretagna fu fpe-dito Catpurnio Agricola , ma di quegli affari parimente è perita la memoria. Di maggiore importanza fenza paragone fu la guerrainoiTa fin l’Anno precedente da Vologefo Re de’ Parti, non fi sa , fe perchè Antonino Pio ricusò di rendergli il Trono Regale , tolto a Cosdroe fuo Padre , o pure perchè anch’egli al pari de’ fuoi Maggiori facef-fe 1’ amore al Regno dell’ Armenia , dipendente dall’imperio Romano . Dopo la morte d’ eifo Adriano dichiarò egli la guerra , fol-levò quanti Re e Nazioni potè di là dall’ Eufrate e dal Tigri contro a i Romani, e verifimilmente fui principio indirizzò 1J armi lue addoifo alla ilerta Armenia . Fu conofciuto in Roma neceiTario lo fpedire un capo di grande autorità con gagliardiffime forze ,per far fronte a sì potente nemico ; e perchè lo fiato della Repubblica efi-geva in R.oma la prefenza di Marco Aurelio , acciocché egli accudirti anche agli altri rumori della Bretagna e della Germania : col confenfo del Senato fu prefa la rifoluzione d’inviar in Oriente Liccio Vero Augtijlo. In fatti provveduto di tutti gli Ufiziali occorrenti fi partì quello giovinallro Principe da Roma , e fu accompagnato dal Fratello Augufto fino a Capoa . Ma appena giunto a Ca-nofa, cadde infermo . Il che intefo da Marco Aurelio , che s’ era rellituito a Roma, colà fi portò di nuovo per vifitarlo . Tornato-fene pofeia a Roma compiè i voti fiuti per la falute d’eflo Lucio Vero nel Senato . L’ andata di erto Vero vien riferita all’Anno prelen-( a ) Pagìm te da varj Letterati. Il Padre Pagi (a) la crede feguita nel prece-Cntic. Bar. c[enie _ Riavuto egli dalla malattia , guadagnata nel viaggio co i difordini e coi piaceri, a’quali fi abbandonò , iùbito che li fu fot-trato a gli occhi del lavio Fratello Augufto , continuò per mare (b) Captai, il fuo viaggio. Abbiamo da Capitolino (¿), e lo aflerifce anche m Limo fe- Eufebio-(c), che Lucio Vero andò a Corinto e ad Atene , fempre (c) Eufeb. accompagnato nella navigazione dalla Mufica de’ Cantori e Sonato-mchron. t jn Atene fece de’fagrifizj con augurj, creduti infaufti dai vi- li ona-