Anno C X C I V. 487 Anno di Cristo cxciv. Indizione 11. di Vittore Papa 9. di Settimio Severo Imperadore 2. r Lucio Settimio Severo Augusto per r r ) la feconda volta , Conloli x^v o * j Decimo Clodio Settimio Albino Ce- V. sare perla feconda. SI sa , che Severo Augufio era ftato ornato di un Confolato ftra-ordinario, con avere avuto per fuo Collega Appuleio Rufino; ma non fe ne sa 1’ Anno . Molto meno ci è noto , quando Albino fofse Confole la prima volta. Ci allicurano le Medaglie (a) , che (a) Medie. anch’ egli procedette in quell’ Anno Confole per la feconda volta . ba^-tn Nl{-Severo , che con quelli onori voleva addormentarlo, fece anche ' battere Monete ad onor fuo ; ficchè ognun l’avrebbe creduto il Beniamino di Severo. Il nome di Settimio a lui dato nelle ffeffe Medaglie , ci fa intendere , che Severo 1’ avea adottato per Figliuolo : fe con retto cuore poi, non iilaremo molto ad avvedercene . In una Ifcrizione riferita dal Cupero, e dal Relando (¿) Albino Confole è (b) Keiand. chiamato Lucio Pofiumiano . Ma venendo quel Marmo dal magaz- F^'Con^' zino fallace del Gudio , non fe ne può far capitale , quando pur non voleffimo , che ad Albino Cefare, appellato nelle Medaglie Decimo ClodiofoiTe fuilituito un altro Albino : il che non è credibile . Venga ora meco il Lettore a conofcere , chi foife Lucio Settimio Severo nuovo Auguilo . (c) Era egli per nafeita Affricano , perchè (c)spartia-venuto alla luce in Leptis , Città della Provincia Tripolitana, nell’nus in Sev’ Anno 146. della noffr’ Era a dì undici d’Aprile. Senatoria fu la fua Famiglia . Due fuoi Zìi Paterni erano flati Confoli . Suo Padre portò il nome di Marco Settimio Geta. Elfo Settimio Severo giovinetto itudiò Lettere Latine e Greche in Affrica ; (¿) gran profitto fe- (d) Eutrop. ce nell’Eloquenza, e nella Filofofia de’ coilumiy e venuto dipoi ininEreviar-età di dieciotto anni a Roma fu condifcepolo di Papiniano , ( e )ftu- (■ e ) start. diando la Giurisprudenza fotto Scevola, iniigne Legifta di quelli in Caracai. tempi. Nondimeno Dione (fi), che intimamente il conofceva , tro- dìo in vò in lui un buon genio , ma non molta abilità peri’ Eloquenza e^xcerpus per le Scienze . Diedeii anche a far l’Avvocato , ma con poca for- a tuna . Aveva egli portato feco a Roma il fuoco Affricano ; (g) e pe- (g) spartiamo la fua gioventù fu piena di furore, ed anche di delitti ; ed accu- »«* ibidem. fato una volta d’ adulterio, la fcappò netta per grazia di Salvio Giù* limo ,