Anno C L X I I. 399 Anno di Cristo clxii. Indizione xv. di S o T E R E Papa 1. di Marco Aurelio Imperadore z. di Lucio Vero Imperadore z. Confoli I Quinto Giunio Rustico, 01101 1 Gaio Vettio Aquilino. RUstico quel medefimoè, che fu uno de’Maeftri di Marco Aurelio , fopra gli altri a lui caro . Da un’ Ifcrizione riferita dal Panvinio ( a ) , e polla nelle Calende di Luglio, li deduce , che (a) Panvìn. ad Aquilino fuccedette nel Confolato Quinto Flavio Tertullo .tnFafi'ConJ. Credei! ( b ) , che Santo Aniceto Papa nell’ Anno precedente com- (b) mane. pieife gloriofamente il fuo Pontificato col Martirio ; ma è intrigata^ Anffa-in quelli tempi la Cronologia de’ Romani Pontefici, e confufa anche n ,a' la Cronica di Damafo , la qual va fotto nome di Anallafio Bibliotecario . Tuttavia , fecondo effa Cronica , Sotere Papa cominciò in quell’ Anno a contar gli Anni del fuo Pontificato . Avea già dato principio al fuo governo nell’ Anno precedente Marco Aurelio Au- fujlo ,es’ era cominciato a provare , quanto fia vero il detto di 'latone, che farebbono felici i Popoli, fe regnalfero folamente i Fi-lofofi -, ed è lo Hello che dire, fe i Regnanti ftudiaffero, amalìero , e profeiTalTero la Sapienza. Secoli univa -Lucio Vero Augujìo nel comando , e con buona unione , ma con fubordinazione alui, quali che Tuno foITe Padre , e 1’ altro Figliuolo, (c) Studiava!!Lucio Ve- (c) Capital. ro di uniformar,fi nelle maniere di vivere alui, per quanto poteva, ufando fobrietà , gravità , e moderazione in apparenza , perchè nella foftanza troppo era eglidiverfo dall’altro . Non fi defiderò in effi la bontà e la clemenza di Antonino Pio ; ed uno de’ primi a fame prova fu Marcello Commediante , che in pubblico Teatro con qualche equivoco li punfe, fenza che Marco Aurelio , che lo feppe, ne facelfe rilentimento alcuno. Ma che ? contra dell’ Imperio Romano fi cominciarono a fcatenar le disgrazie , e fe al Popolo Romano non folfe toccato in tempi sì burascolì un Imperadore di tanta vaglia , come fu Marco Aurelio , poteano maggiormente moltiplicarli i guai. La prima disavventura , onde rellò turbata la pubblica felicità , fu l’inondazione del Tevere , che recò un graviffimo danno alle cafe, alle mercatanzie , ed altre robe della Città di Roma , affogò gran copia di beiliame , e fi tirò dietro una terribil cardila .