I VINETIANA LIB. Ili. 271 fi ■> fi f°ffe r 'ltirat0 -, 'm modo che poteffe ftimarfi con ragio- 15 16 ne effere flato cacciato de gli alloggiamenti , & fogliato di ogni fperan^a di vittoria . E, perche, diifero elfi., non fi penja più toflo di mandare juhito la cavalleria leggiera , facendola feguire dalle fanterie più efpedite y ad incontrare , (¿f opporfi a nemici ? dovere il negotio riuscire di breve tempo , <èf di poca difficoltà $ poiché quella gente priva d'ogni efperien^a di militi a , & di tutte le coje bifognoSa , Sara facilmente pofla in diSordine , rotta , éf cacciata $ éf Se pur Sarà ardita di fermarfi, e di fare refiften^a , dovendo interporfi al Soccorfo qualche indugio, veniva ejjo a riuScire tardo, & di niun beneficio , convenendo prefto la città, quando noi fi riSolviamo di fare un Sommo sformo, al primo , ò Secondo affatto cedere, & cadere in poteflà noftra . A quelle co fé rifpoiè Lotrecco : ISLon a caSo , nè moffo ^ M d' alcun timore effe re venuto in tale riSolutione $ ma bave-re flimato così convenirfì di fare per provedere in tempo alla Salvezza di quelle genti, alle quali opponevanfi due efferciti nemici, /’ uno dalla città, l altro da monti : effere già i fanti T et/efcbi uSciti de paffi più fretti, & difficili, nè rimanere Speranza dì tenergli lontani , maffima mente ha-vendo già ridotti in Suo potere i fiti per natura più forti : però doverfi confiderare, che Se contra di loro foSero mandate poche genti, indarno fi Sarebbe tentato dì cacciargli >-{¿? mandarne molte, non permetteva la natura de luoghi, Ò5 le vìe Jrrette , (¿f dirupate : consigliava la ficurtà di quell’ effercito , il quale effendo in due campi d/vffo , per que-fio àncora rimaneva più debole : onde Se col mandare a quefta fattione maggior numero dì genti, fi foffero ancora le for%e diminuite, poneva fi la Somma delle cofe in non leggiere pericolo , potendo per variì accidenti e,fer tolta )a commodttà a noftri campi in due parti dal fiume div'’fi , Se da nemici foffero affalìti, dì foccorrerfi cambievolmente, quando lo richiedeffe il biSogno. Fermatoli dunque Lotrecco nel primo iuo parere , comandò fubito , che foifero c** ¿valevate l’infegne , & così feguendolo gli altri capitani, fi ZTà/vÌ riduifero le genti ad Albaredo, eifendo Paolo Gradenigo fUM * H. Vanita. Tom.L S 3 Pro-