*537 Et promette a’ Vi net tatti farlo difìfle-re , (e ¿li danno fo disfa! tiene. Et fi parte con r esercito dall’ ifoU . T)ifi ru tt ione . Prigioni. 704 DELL' H ISTORIA fieri da altre imprefe più facili contra l’imperatore, alle quali era {tato indirizzato quell’ apparecchio di guerra : però , come cola prefa impeniatamente, non cambiare con quella profperità di fortuna , che era folita di favorire fempre i prudenti, & generofi configli de’ Signori Ottomani : doverli ridurre 1’ armata, & l’efferato a Collanti, nopoli per riftorare 1’ una, & 1’ altro indeboliti per molti incommodi, per potere nell’ anno venturo con maggiore apparato di armi attendere a più certa gloria. Tale era il configlio d’Ajace primo Bafcià; tuttavia per foftenta-re la riputatione, fimulando d’ havere altri fini, & altri riipetti diverfi da quelli, che gli dettavano tale configlio ( fe pur non è più vero , che egli, invidiando alla gloria di Barbaroffa, & cercando di tenerlo otiofo defideraffe di vedere riconciliata la Republica con Solimano) chiamato a le il Bailo de’ Vinetiani, che tuttavia fi tratteneva nel campo, gli diffe, che quando voleffero i fuoi Signori fo-disfare alli danni, & all’ ingiurie fatte a gli huomini, 6c alle cofe di Solimano , & fare tale dimoftratione, che fa-ceffe conoscere non eilere quelle feguite per ordine, ò con-fenfo publico, haverebbe egli operato in modo , che farebbe levato 1’ efferato, & 1’ armata da Corfù , & fi ritornerebbe all’amicitia, & pace di prima . Le quali parole affermò dapoi Janusbei Dragomano maggiore, effer dette con participatione , & conlenfo di Solimano, come era di ragione ; e’1 fatto fteffo fece pretto conofcere, effen-do fiato permeifo al Bailo di potere per tale effetto mandare un fuo huomo a pofta a Vinetia, il quale fu da due Chiaufi accompagnato , & aificurato fino a Caitel Nuovo . Ma quafi nel medefimo tempo, fenza afpettare altra ri-fpofta, fi moffe il campo con la perfona del Signore ver-fo Coftantinopoli ; & imbarcate 1’ arteglierie , & i foldati, fi levò tutta 1’ armata dall’ iiola di Corfù , non effendovi-fi fermata più che dieci giorni. Rimafe tutta la campagna diftrutta, & le ville minate, & deferte, havendo i Turchi con miferabile fpettacolo condotto in iervitù quindici mila huomini . Sentirono le medefime calamità il P.icsù ,