Anno XXXIX. 99 pur uno de’Germani provò , s’ erano ben affilate la fpade Romane .Quelle furono, le bravure e conquille del buffonei'co Impera-dore , che diedero da ridere a tutti, e ipezialmente a gli flefli Germani , i quali s’ avvidero per tempo della di lui vanità e paura , nè ebbero più apprenfione alcuna di lui. Il tempo precifo di quelle lue ridicolole prodezze non è attegnato da gli antichi Scrittori . Diedero per lo contrario da piagnere alla Gallia le inaudite fiie eilorfiom per far danaro . Non contento de i regali , che gli portavano i Deputati delle Città, fi applicò a far morire’i più ricchi di quelle contrade fotto divedi pretelli, occupando le lor terre , e vendendole dipoi anche pej^forza a chi non ne avea voglia , ed era obbligato a pagarle molto più che' non valevano. Trovandoli un giorno al giuoco, gli fu detto, che mancava il danaro . F^cefi tolto portare i catalli de’ beni della Gallia , comandò che i meglio poflidenti follerò privati di vita , e rivoltoli poi a gli altri giocatori, dille : Voi giuocate di poco ; ma io giuoco a guadagnar fei milioni. Profufe bensì un gran danaro in regalar •le milizie, ma inlìeme cafsò molti Ufiziali ,• ad altri aiTailìimi negò la promozione dovuta ; e a gran copia di foldati per ca-pricciofe ragioni fece levar la vita . Sopra tatto rifonò la morte da lui data a due de’ luoi principali Magiftrati . L’ uno fu Gneo Lentolo Get'iUco della primaria Nobiltà Romana , che per dieci anni avea tenuto il governo dell’armi della Germania. Perch’egli , fecondo il fentimento di Dione , s’era guadagnata la benevolenza de’ Soldati, quello fu un gran delitto , per cui Caligo-la il tolfe dal Mondo . Ma probabilmente anch’egli fu incolpato , come mifchiato in una congiura tramata contra d’elfo Auguflo da Marco Emilio Lepido, non so fe vera o falfa. Suetonio la dà per vera . Aveva Gaio condotte feco nel viaggio le fue Sorelle Agrippina e Livilla , difoneflamente amate da lui, e proflitute anche ad altri . Lepido era loro Parente , sì per ettere Figliuolo di Giulia Nipote d’Auguflo e Sorella d’ Agrippina lor Madre , e sì per eiìer flato Marito di Drujìlla loro Sorella . La confidenza , che pattava fra etti a cagion della-parentela , degenerò facilmente in un infame commerzio: cofa non rara fra i Pagani, fe-guaci di una'falla e fporca Religione. Sapendole Sorelle, quanto fotte odiato il Fratello , ed alpirando lpezialmente 1’ ambizio-la Agrippina a divenir Imperadrice , macchinarono tutti e tre contra di Caligola, perchè Lepido lì prometteva di fuccedergli. Scoperta la trama, Lepido la pagò con la vita; ed Agrippina e N 2 Li-