Anno CXIX. 333 ne del Tempio , accaduta nella guerra di Tito . Non è perciò a mio credere affai fuffiflente il viaggio colà di Adriano in quelli tempi. Poiliamo bensì tenere , che nell’ Annopreiente i fediziofi Giudei (a) Hterony-faceffero qualche movimento , e reflaffero abbattuti, come fcrivec?"1' San Girolamo ( a ) , e vien accennato anche da Eufebio . Abbiamo Daniele»! in oltre da Eutropio (¿) , che Adriano ebbe una fola guerra , di^^utrop cui parleremo , nè quella la fece in perfona , ma per mezzo di ¿n BreiHar' un fuo Generale. Anno di Cristo cxx. Indizione ìli. di Sisto Papa 4. ♦di Adriano Imperadore 4. ^ r / Lucio Catilio Severo, COMOll "1 rn . 7 1 1 ito Aurelio Fulvo. PEr quanto c’infegna Giulio Capitolino ( c ), 1’ Imperadore (0 capitoi. Antonino Pio fu prima nominato Tito Aurelio Fulvio ( o An~ Fulvo ) ed era flato Confole con Catilio Severo . Quando quello Storico non prenda abbaglio , il fecondo de* Confoli dell’ Anno pre-fente dovette effere il medeiìmo Antonino . Non Lucio Aurelio , come per errore è corfo ne’ Falli del Padre Stampa , ma Tito Aurelio fu il Prenome e Nome d’ effo Confole , come s’ ha da un’ Ifcri-zione riferita dal Panvinio (¿) . Ora all’ Anno prefente , fecondo- (d) Panvin. chè immaginò il Padre Pagi (e) con altri, e non già al precedente, c°nful-come volle il Tillemont, pare che s’ abbia da riferire la guerra mof- Crit.Barm. fa (/’) da i Sarmati e da i Roffolani contro le Terre dell’ Imperio Ro- (0Dio i.s» mano . A quello avvifo Adriano Auguilo immediatamente mandò innanzi l’efercito Romano , e poi tenendogli dietro, arrivò anch’ egli nella Meiìa , e fi fermò al Danubio, frappofto fra lui e i nemici . Il Cellario ( g-), che mette i Sarmati verfo il Mar Nero , e i Rof- (g) Celiar, iolani circa la Palude JMeotide , non so come ben fi accordi col va.c-G-0^rafh-conto di quella guerra . Un dì la cavalleria Romana, di tutte armi guernita , all’ improVvifo pafsò a nuoto il Danubio : azione fomma-mente ardita, che mife tal terrore ne’Barbari, che trattarono di pace (A). Lamentava!! il Re de’Roffolani ( ¿) , che gli foffe fiata (h ) Eufebio lminuita la penfione folita a pagarfegli da i Romani . Adriano , che ¡pCbr°nicr-abborriva i pericoli della guerra, il foddisfece , con accordar vergo-i^ut-gnofamente quanto il Barbaro richiedea . Fu in queiti tempi, eh driano, egli diede il governo della Pannonia e della Dacia a Marcio Turbone ,