Anno LXXII. Cefennìo Peto. Scriffe egli a Roma, che Amioco Re della Cornacene , il più ricco de 1 Re fudditi di Roma , con Epijajie fuo Figliuo- lo teneva de i trattati fegreti con Vologefo Re de i Parti, dileguando di rivoltarli. Dubita Giufeppe Ebreo ( e con Soemo Re di EmejJ'a, entrò coll’efercito nella Comage-ne. A quella inafpettata molla Antioco lì ritirò con tutta la lua famiglia, e lenza volere far fronte all’armi Romane, lafciò, che Peto entraffe in Samofata Capitale de’fuoi Stati. Epifane e Calli-nico fuoi Figliuoli , prefe 1’ armi , fecero qualche refillenza ; ma tardarono poco ì lor foldati a renderli ai Romani. Si rifugiarono eili alla Corte di Vologefo Re de ì Parti, che gli accolfe, non già come eliliati , ma come Principi. Antioco lor Padre fuggì nella Cilicia. Peto inviò gente a cercarlo , ed effendo (lato colto a Tarli , fu caricato di catene , per effere condotto a Roma . Noi permi-fe Velpaliano , e fpedì ordini, che foffe rimeffo in libertà, e che poteffe abitare a Sparta , dove gli facea fomminillrar tutto 1’ occorrente , acciocché viveffe da par fuo . Per interceflione poi di Vologefo à i di lui Figliuoli fu permeilo di venire a Roma . Vi venne anche Antioco , e tutti riceverono trattamento onorevole , fen-za più riaver quegli Stati. Siamo afficurati da Suetonio ( b ) , che smton. la Comagene , lìccome ancora la Tracia , la Cihcia , e la Giudea,in Vefpafiar furono ridotte in Provincie fotto Vefpaiiano , cioè immediatamen- no cap‘ b‘ te governate da gli Ufìziali Romani. Ma non tutto ciò avvenne fotto il prefente Anno. Fece in quelli tempi Vologefo Re de’Parti illanza d’aiuti a Vefpaiiano, perchè gli Alani, feroce Popolo della 1 artaria , entrati nella Media obbligarono a fuggirne Pacoro Re di quel paele , e Tiridate Re dell’ Armenia, minacciando anche il dominio di Vologefo . Non li volle mifchiar Vefpaiiano ne gli affari di que Barbari ; e forfè di quà venne qualche alterazion d’animo fra di loro. Sappiamo da Dione (c) , avere quel fuperbo Re (c) Dio j.66 ferina una Lettera con queito titolo ; Arface Re de i Re a Vefpafia-no , lenza riconofcerlo per Imperador de’Romani. Vefpaiiano lungi dal farne rimprovero o doglianza alcuna, gli rifpole nel mede- Ff 2 lìmo