Annali d’ Italia. ne fuo non fi contava più fra i mortali, fe ne rammaricava poi forte , ma fenza profitto de i morti. Credesi , che l’ingiulta morte di Silano , e il mirar la {Cupidità di Claudio , capace d’ altre fimili falfe carriere , defle moto ad una congiura contra di lui : tanto più perchè durava in molti l’idea di rimettere in piedi la Libertà della Repubblica, nè paia ) Sueton. rea ciò difficile fotto un Imperadore impattato di paura . (a) Annio Vinkiano, o Mìnuciano, fu delle prime ruote di tal co-Dio ìib. 6o. fpirazione , ficcome quegli, che non fi tenea mai ficuro, dopo ettere ttato uno de’ principali nella congiura contro Caligola , e propofto anche in Senato, per fuccedergli nell’imperio. Ma sì grande imprefa non fi potea compiere lènza 1’ armi -, e Claudio intanto era ben affittito da ì Pretoriani e dall’ altre milizie , che ftavano di quartiere in Roma , perchè , oltre alla paga ordinaria , li rallegrava ogni anno con un buon regalo. Si rivolfero dunque i congiurati a Furio Camilla Scriboniano, che comandava ad alcune Legioni nella Dalmazia , promettendogli aiuto , fe armato veniva a Roma. Vi faltò egli dentro , e fattafi giurar fedeltà da quell’ efercito , col pretefto di rettituire il Popolo Romano nell’ antica autorità , tutto andò difponendo , con ifcrivere intanto una lettera fulminante e piena d’ingiurie a Claudio , minacciandogli tutti i malanni, fe non rinunziava l’Imperio . Ricevuta quella imperiofa intimazione, non era lontano Claudio dall’ ubbidire , ma un accidente il liberò dal pencolo . Dato da Furio Camillo il legno della marcia , per cafo fortuito fi trovò difficultà a fol-levar le infegne , che fecondo il collurae , llavano conficcate in terra . Er mo i Romani d’ allora la più fuperttiziofa gente del mondo ; badavano a tutto, interpretando anche le inenome bagattelle per prefagi favorevoli o contrarj dell’ avvenire. Batto quello perchè i Soldati credettero volontà degli Dii il non dar eiecuzio-ne al meditato viaggio . Furio Camillo trovandoli delufo , fe ne (b) Tcicuut fuggì in un' Itola della Dalmazia , dove (¿) fra le braccia di Giu-tibi."'. 7s- nia fu a Moglie fu uccifò da un femplice lbldato , appellato Vola-ginio, il quale, premiato poi da Claudio, afcelè a ì primi gradi della milizia. Per quella fedizione terminata con tanta felicità , Claudio fece far di molte perquifizioni in Roma , a fin di feo-prire i complici. Alcuni furono giulliziati ; altri fi levarono la vita da sèlleffi, fra i quali fpezialmente fi contò il fopr’accennato Viniciano o Minuciano. Non pochi anche de i Cittadini Roma-