Annali d’ I t a l i a. Anno di Cristo clxxv. Indizione xm. di Eleuterio Papa 5. di Marco Aurelio Imperadore 15. Confali i CaIìurnio P.sone, IMarco Salvio Giuliano. (a) Jkefaur. ^ Iccome altrove ( a ) ho io accennato , farebbe da vedere , jjtion ^33 ^3 fe quello Giuliano Confole potelfe elfere il medefimo , che Marco Didìo Giuliano Severo , il quale a fuo tempo ci comparirà alfunto al Trono Imperiale : giacché Erodiano atteila, ottenuto da (b)sp-rtìa- lui il Confolato prima dell’ Imperio, e fi sa da Sparziano (¿) aver Itano1H ^ eSh avuto Per Collega in quella Dignità Pertinace , il quale divenne anch’ egli Imperadore , e forfè potrebbe elfere ftato fullituito a (c) Capitai. Pijone nell’ Anno preferite . Di Pertinace fcrive Capitolino ( c ) , in Pertinap. cla’ egli liberò la Retia e il Norico da i nemici, ed in ricompenfa fu dilegnato Confole da Marco Aurelio , fenza che fe ne fappia 1’ (J)Dia!.71 Anno precifo. Ma per attelìato di Dione (d) , molti ne mormorarono , perch* egli era balfamente nato . Nulla più refiileva all* armi vittoriofe di Marco Aurelio , a cui era riufcito di ridurre in fomme anguftie i Marcomanni e i Quadi . Avea egli anche meifi di prefidio ne’ lor paefi venti mila armati in fiti ben fortificati ; e tuttoché que’Popoli ricalci traflero per qualche tempo ancora, pure forzati furono a fottometterfi, coll’impetrare un accordo , in cui fi obbligarono di non abitare per certo tratto in vicinanza del Danubio . I Jazigi , già fconfitti dai Romani , finché poterono , tennero forte , ed imprigionarono Bonadafpe Re loro , perchè avea inviato de i Deputati a Marco Aurelio per trattare di pace . Ma incalzati fempre più dall’ Armata de’ Romani, fi riduflero anch* elfi ad umiliarli . Nulla poterono impetrare la prima volta , perchè di loro non fi fidava 1’ Imperadore ; ma in fine venuto Zanti-co lor nuovo Re coi principali della Nazione a’piedi di Marco Aurelio , ottenne con alcune condizionila pace.Unad’elfe condizioni era la rellituzion de’prigionieri , che alcefe a centomila perfo-ne , oltre a i fuggiti, morti , o venduti. Diedero in oltre a Marco Aurelio otto mila uomini a cavallo di lor Nazione , cinque mila de’ quali furono fpediti nella Bretagna : legni tutti di una gran polfanza di que’ Popoli. Anch’ eiìì furono obbligati ad abitar lungi dal Danubio più ancora de" Marcomanni. Non fecero di meno