VINETIANA . LIB. I. 51 dinì $ & i foldati poteffero in cotal modo effere foipinti ad arrenderfi , quelli per defiderio di coniervare l’entrate loro, & quelli per fuggire gl’ incommodi dell’affedio. Haveva poco innanzi il Senato fatto publicare un editto , che fe la città di Verona di fua volontà ritornaife fotto il dominio della Republica, fi perdonarebbe a tutti coloro , che fi folfero dimollrati di fattione contraria. Ma quelli che folfero flati affettionati al nome Vinetia-no, ne farebbono largamente premiati . Nondimeno, o che gli animi de’ cittadini folsero alienati dalla Republica , o più tollo che confervando elìì verlo quella la medeima affettione, convenilfero per timore tenerla occulta, non fi vide nafcere alcun movimento nella città , nè fù alcuna voce udita , che dimoftraife fegno d’ arrenderfi. Mentre che quelle cofe con penfieri d’ ogni parte nella guerra ardenti fi facevano, non erano però del tutto tralasciate le pratiche deli’ accordo . Peroche Leone come per lo adietro più volte havea confortati i Vinetiani alla pace, coi a quello tempo con maggiori Itimoli gli teneva follecitati , entrato per ciò in ‘maggiore fperanza di potere a buon fine condurre quello negotio ; peroche ili-mava i Vinetiani sbattuti da tante avverfità dover hoggi-mai haver penfieri più humili, & più difpolli ad accettare le conditioni dell’accordo ; & d’altro canto Cefare fianco per la longhezza della guerra, non meno defidera-re , che s accommodalfero le cofe d’Italia , a quello tempo principalmente, nel quale egli haveva altre guerre im-prefe , per fervirfi dell’ occafione , che gli era offerta di ricuperare a Carlo fuo nipote la Bertagna con l’armi, &. col favore de gli Svizzeri; i quali per vendetta delle loro particolari offcfe , fi apparecchiavano per affai ire quello flato in tempo , che’l regno di Francia travagliato con grave guerra da gl’ Ingtefi era manco potente per difenderlo * Non mancarono però preffo a molti quelle opera-tioni, che a favore della pace fi facevano da’ collegati con la Republica, d’ alcun fofpetto, quafi che lotto fpetie di pace copremlo altri penfieri , fi cercaffe di fare i Vtne- tiani Benignità del Senato r Veneto . Leone folle* cica la ¡¡ètte.