Anno X C I X. 2.9* be anche Marciana il titolo d’ Augufla , che fi trova in varie iscrizioni e Monete. Da lei nacque unaMalidia , Madre di Giulia Sabina , che fu Moglie di Adriano Augujlo, e per quanto fi crede di un’ altra Matidia. Le prime applicazioni di Traiano, da che fu egli giunto a Roma , furono a cattivarfi 1’ amore del Pubblico colla liberalità . ( a) (a) Plìnìat Aveva egli già pagato alle milizie Ja metà del regalo , che loro*" Panesyr-iblea darfi da i novelli Imperadori . A i poveri Cittadini Romani diede egli l’intero congiario , volendo che ne participaifero anche gli aifenti e i fanciulli : fpefa grande , ma fenza arricchir gli uni colle foilanze indebitamente rapite ad altri, come in addietro fi facea da’Principi fimili alle Tigri, le quali nudrifcono i lor figliuoli colla ilrage d’ altri animali. Da gran tempo fi coilumava in Roma, che la Repubblica dillribuiva gratis di tanto in tanto una prodigiofa quantitàdi grano e d’ altri viveri al baffo Popolo de’ Cittadini liberi, perchè anch’eifo riteneva qualche parte nel dominio e governo. Mai fanciulli , che aveano meno d’undici anni, non f odevano di tal diilribuzione. Traiano volle ancor quelli partecipi ella pubblica liberalità . E perciocché , Siccome dicemmo , Nerva aveaordinato , che anche per le Città dell’ Italia a fpefe de’ Pubblici Erarj fi alimentaiTero i Figliuoli orfani della povera gente Libera : diede alle Città danari e rendite , affinchè folle confervato ed accresciuto quello buon ufo . Rallegrò parimente il Popolo Romano con alcuni Giuochi e Spettacoli pubblici, conofcendo troppo il genio di quella gente a sì fatti divertimenti. Per altro non fé ne dilettava egli -, anzi cacciò di nuovo da Roma i Pantomimi, come indegni della gravità Romana. Cura particolare ebbe dell’ annona , con levar via tutti gli abufi, e monopolj, con formare e privilegiare il Collegio de’ Fornai : di modo che non folo in Roma, ma per tutta l’Italia fi vide fiorire 1’ abbondanza del grano, talmente che 1’ Egitto , Solito ad effere il granaio dell’ Italia , trovandoli carellio-So in quell’ Anno, per avere il Nilo inondato poco paeSe , potè ricevere Soccorfo di biade dall’ Italia ileffa . Ma ciò , che maggiormente fi meritò plaufo da ognuno , fu 1’ aver anch’ egli più rigoro-famente di quel, che avellerò fatto Tito e Nerva, ordinato proceffi e gaftighi contra de’calunniofi accufatori, che Sotto Domiziano erano flati la rovina di tanti innocenti. Nella ilelfa guifa ancora abolì 1 azione di lefa Maeilà, eh’ era in addietro 1’ orrore del Popolo Romano . Ogni menoma parola contra del governo fi riputava un enorme delitto. Ma egregiamente intendeva Traiano , ef- O o z Sere