Anno CXLIX. 383 gi ( a) ciò fatto perla celebrazione de i Decennali dell’ Imperio Ce- 00 Paghi lareo di Marco Aurelio . Se iia vero , ninno lo potrà dire. Piena nCnt'Bar' avea la tella effo Padre Pagi di Quinquennali, Decennali, Quin-decennali, Vicennali &c. tutto riferendo ad elii,- ma non poco è da diffalcare dalle regole fue . Anno di Cristo cl. Indizione ni. di Aniceto Papa i. di Antonino Pio Imperadore 13. Confoli ^ Gallicano, eVetere. IL Prenome, e Nome di queiti Confoli fon tuttavia incerti. Ha creduto il Panvinio ( b ), che il fecondo fi chiamaffe Gaio And- (b) Pativi», flio Vetere, perchè fi trova lotto Domiziano un perfonaggio di tal inTafl-Conf-nome . La conghiettura è affai debole. Meno fi può accordare al Til -lemont (c) il chiamare il primo di queiti Confoli Glabrione Galli- (c) mie. cano , e al Bianchini { d) l’appellarlo Quinto Romulo Gallicano, fenza che efìi ne adducano prove fufficienti. Nell’Anno prefente, (u)’ufal-fecondo i conti del medefimo Bianchini, pafsò a miglior vita S. Pio chin.ad a-Pontefice Romano , coronato col Martirio , e fulla Cattedra di San biiethccay1.' Pietro fu pollo Aniceto. Trovanfì Medaglie battute in quell’ Anno dal Senato e Popolo Romano ( e), in cui vien dato ad Antonino (c) Mediob. Pio il titolo di Ottimo Principe, e fi dice, che egli ha accrefciuto il numero de’ Cittadini. Ben giuilamente fi meritò queflo Imperado-re un sì gloriofo titolo , perch’egli. Spendeva tutti i fuoi penfìeri, e le fue applicazioni per proccurare il pubblico bene tanto di Roma , quanto di tutte le Provincie delFImperio Romano (f ) . Sapeva egli (f) Capitai. efattamente lo flato d’ effe Provincie, e quanto fé ne ricavava . Rac- Mt