3 76 Annali d’ Italia. ti e do trillimi Scrittori Cattolici. Scrivono all’incontro San Giufli-no ed Arnobio, che Antonino Pio, portato dal zelo dell’erronea Religione Pagana , vietaffe il leggere i Verfì delle Sibille , e P Opere di Cicerone della Natura de gli Dii, e della Divinazione , ed altri iìmili, perchè atti a diflruggere le impoflure, e lo flolto culto de’ fallì Numi. Di ciò nulla dicono gli Autori della fua Vita. Per conto de’Libri Sibillini, fìnti ne gli antichi tempi, è da vedere il Du- (a) T)u*vin Pin (a) , che dottamente efamina quello argomento , fenza eh’ io ne una Par0^a ^i P^1 • Sembra poi inverifìmile quello divieto AutÈiirs Ec- delle Opere di Cicerone, il quale fe fofTe fùcceduto , tanta era la ciejiajììq. ftima di quelle preffo i Romani, che non avrebbono taciuta sì importante particolarità gli Scrittori della Vita d’Antonino Pio, giacché derifero Adriano, Tolamente perch’egli apprezzava più lo Itile di Catone , che quello di Cicerone . Anno di Cristo CXLV. Indizione XIII. di P I O Papa 4. di Antonino Pio Imperadore 8. TTito Elio Adriano Antonino Pio A u- Confolì < gusto per la quarta volta, on 0 1 ) Marco Elio Aurelio Vero Cesare per v la feconda. (b) raghis ^ I figura il Padre Pagi (¿), che Antonino Augujlo prendere Crìt.Baron. ^ quefto Confolato, per folennizzare i Quinquennali del fuo Imperio , avendo differita quella fefla all’ Anno prefente, che dovea farfì nel precedente . Ma cotal dilazione è immaginata da lui, nè fondata fe non fopra le Regole da effo ideate, che patifeono molte difficultà . Credè egli parimente, che in quell’Anno Lucio Vero fuo (c) Cafìtoì. Figliuolo adottivo, per attellato di Capitolino (c), eifendo in età 7*0Lucio 1 e~ di quindici anni, prendeffela Toga virile: nella qual’ occafìone folevano i Romani farfefla. Credono altri, che Antonino in fatti la faceffe con dedicare il Tempio d’Augufto, da lui riflorato , fìccome (d) Me dì oh. cofla dalle Medaglie ( d'). Ma Capitolino (e) fcrive diverfamente Tmper’atÌT’ con * ch’egli in tal congiuntura dedicò il Tempio del Padre, (h) Capito- cioè di Adriano , e non già di Auguflo . Dal medefìmo Autore ab-lÌ'mL ’’‘rie biamo, c^e Antonino Pio lafciò di belle memorie tanto in Roma, emno i . altrove con Fabbriche funtuofe , o fatte di pianta, o riilorate durante il fuo Imperio. Cioè il Tempio dedicato in onore di efio Adria-