Annali d' Italia, udito dire: CiJlamo appoggiati ad una parete rovinofa, ed abbìam gii tati via dieci milioni, dati al Popolo e a i Soldati per la di lui adozione. Anzi coloro , che ScrilTero la Vita d’effo Adriano , e nominatamente Mario Majjimo , portarono opinione , eh’ egli SapeS-Se non dovergli Sopravvivere quello Figliuolo ; e ciò per via della Strologia, di cui egli Si dilettava forte , con dirli inii'no , che Adriano , finché viiTe, andava Scrivendo ciò, che ogni dì gli dovea accadere . Noi poifiamo ben diSpenSarci dal prellar fede a quelle fandonie , e v’ha contraddizione tra il dire, che lo voleva per SucceiTore, con fapere nello ileflo tempo , che quello SucceiTore dovea mancare prima di lui. E pure aggiungono, aver più volte Adriano predetta la morte d’eilo Lucio Elio , e penSato a provvederli di un altro Succeiiore. Intanto Adriano, Secondo il configlio de’Medici, i quali allorché non han rimedio ai mali, propongono la mutazion dell’aria, fi ritirò a Tivoli, Sperando di migliorar di Salute con quell’ aria migliore. Se fi a da credere a Sparziano, egli mandò Lucio Elio Celare al governo della Pannonia , dove fi acquillò una convenevol riputazione. Ma chi mai può perSuaderfi , che eglimal-Sano voleffe allontanare da sé un Figliuolo anch’eflo malconcio di Sanità, e deilinato a Succedergli.'5’ Par ben più verifimile, che Sparziano confondefle le azioni e i tempi, e che Lucio Ceionio prima d’effere adottato, eiTercitaiTe la Pretura, e governaffe dipoi la Pannonia , e che creato Cefare attendelfe al governo di Roma. Atte-ila il medefimo Storico, effer egli ilato dopo V adozione talmente in grazia di Adriano , che tutto quel, che voleva , lo impetrava dall’ ìmperadore, anche col Solo Scrivergli delle Lettere: il che Sup- (a) ’ A-tveLpone, chepoteiìe anche parlargli. In fatti Aurelio Vittore (a) la-utlor in fcritto , che Adriano ritiratoli a Tivoli, permife , che Lucio .piume. £efarerefl-afle jn Roma. Abbiamo parimente da elio Vittore , che ilando l’Imperadore in Tivoli, quivi s’applicò per divertirli a fabbricar dei Palagi, ed altri Edifizj, a’quali diede il nome di Liceo , Accademia, Pritaneo, Canopo, Tempe, ed altri. Attefe ancora a far de'buoni conviti , delle gallerie di ilatue e pitture, abbandonandoli anche alla lafcivia, forfè ad imitazion di Tiberio. Il peggio fu , che fi lafciò trafportare ad imitar Tiberio anche nella crudeltà ; ma quello, a mio credere, appartien Solamente all’ Anno feguente. Anno