Anno XIV. 33 giurò di aver veduta 1’ anima d’Auguito volare al Cielo (a), come (a) Sumn. fi finfe una volta 1'ucceduto anche a Romolo, facendoli credere con ^ ¿uguft. tali impoilure alla buona gente , eh’ egli fofle divenuto un Dio , o Ub. 66. Semideo : vana pretenfione , continuata ne5 tempi Seguenti per altri Imperadori. Ciò fatto , fi trattò nel Senato di confermare, o , per dir meglio , di concedere a Tiberio Cefare, lafciato erede da Auguito fuo Padrigno, tutta 1’autorità egli onori, goduti in addietro dal medeiìmo Auguito . Era allora Tiberio in età di cinquan-tafei anni , volpe fina, e impattato di diffidenza, d’umor nero, e di crudeltà ; ma che fapea nafeondere il fuo cuore meglio d’ ogni altro , ed avea faputo coprire i fuoi vizj a gli occhi, non già di tutti, ma forfè della maggior parte de’grandi e de’piccioli. Nel Senato non v’ era più alcuna di quelle tefte forti, che potettero rimettere in piedi la Libertà Romana ; tutto tendeva all’ adulazione, e al privato , non al pubblico bene .V’entrava anche la paura, perchè Tiberio continuò a comandare alle Coorti del Pretorio , e alle Armate Romane perle precedenti conceflìoni; e però niuno ofa-vadi alzar un dito , anzi ognun gareggiò a conferirla Signoria a Tiberio. All’incontro l’attuto Tiberio quanto più eflì inliltevano per efaltarlo , tanto più facea vifta di abborrir quegli onori, e di defiderare non fuperiorità, ma uguaglianza co’fuoi Cittadini, efaggerando la gran difficultà a reggere sì vafto corpo, e i pericoli di foccumbere fotto il pefo. Tutto a fine di Scandagliar bene gli animi di ciafcun particolare , e far poi vendetta a fuo tempo di chi poco inclinato comparifle verfo di lui ( b). Temeva ancora, che (y)Dìoi\}j. Germanico fuo Nipote, già adottato da lui per Figliuolo , tra per efTere allora alla tefla dell’ Armata Romana in Germania , e perchè fommamente amato dal Popolo Romano , e da i foldati, potef-fe torgli la mano . Lafciolìi dunque pregare gran tempo anche da gl’inginocchiati Senatori, e finalmente lenza chiaramente accettar l’impiego (c), o pur facendo credere di prenderlo , ma per de- (.c) Sueton. porlo fra qualche tempo, cominciò francamente ad efercitare l’au-torità Imperiale. Qui Velleio Patercolo (